. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] quello del Maestro del Sacro Palazzo che risale al XIII secolo.
Tre fatti importanti contrassegnano questo periodo. La modificazione allo nelle altre nazioni. Se le lunghe guerre di religione distrussero le fiorenti provincie del nord, in compenso ...
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. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] (Matt., XXVIII, 19), e che durerà fino alla consumazione dei secoli (Matt., XXVIII, 20). A tal fine sono scelti tra i B. Franzelin, De Ecclesia, Roma 1887; C. Mazzella, De religione et Ecclesia, Roma 1896; W. Wilmers, De Christi Ecclesia, Ratisbona ...
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Poeta persiano del sec. IV dell'ègira (X-XI d. C.). I dati biografici, abbondanti nella tradizione storico-letteraria persiana, sono spesso in contraddizione fra loro e con le notizie ricavabili dall'opera [...] 'odio fra le due nazioni; campioni dell'Īrān in questa secolare lotta si dimostrano i principi del Segestān, Sām, Zāl, età eroica della patria, con animo sostanzialmente estraneo alla religione e civiltà musulmane a cui apparteneva, e tutto dato ...
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LECCE (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Vincenzo Verginelli
Città della Terra d'Otranto, capoluogo di provincia, [...] ribelle agli Svevi. Rimase più o meno pacificamente per più di mezzo secolo in potere dei Brienne, a cui era stata concessa da Carlo d' secolo di progresso, soprattutto per l'influenza mitigatrice e civilizzatrice della cultura e della religione. ...
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. In generale è una convenzione, un accordo su determinati oggetti. Nel linguaggio pubblicistico significa principalmente una convenzione fra la Chiesa e uno stato per regolare materie di comune interesse. [...] carattere di convenzioni per il regolamento di rapporti col potere secolare, hanno quello tutto speciale di convenzioni tra le chiese nazionali esso si componeva il fierissimo dissidio fra la religione e lo stato creato dalla rivoluzione. Il governo ...
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NICCOLÒ da Cusa (Cusano)
Raymund KLIBANSKY
Nacque tra l'11 agosto 1400 e il 1° agosto 1401 nel villaggio di Cues (Treviri) presso la Mosella. Era figlio del battelliere benestante Henne Chrypffs (Krebs, [...] della società cristiana. Il governo ecclesiastico e il secolare, nettamente separati nelle loro competenze, devono formare, come e che, da questo punto di vista, le guerre di religione perdono il loro senso. La medesima fiducia nella possibilità d'un ...
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HUME, David
Guido Calogero
Filosofo, storico ed economista inglese, nato a Edimburgo il 26 aprile 1711, ivi morto il 25 agosto 1776. Dopo avere trascorso i primi anni della sua vita nella proprietà [...] dell'accadere risolve l'antitesi intrinseca al secolare problema della libertà del volere, giacché una la via all'utilitarismo di Adamo Smith. La sua filosofia della religione, che formalmente si ricollega all'illuminismo deistico, lo supera di fatto ...
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(X, p. 718)
La C. è uno stato che esisteva nell'epoca antica sul territorio dell'attuale Georgia occidentale (una delle repubbliche dell'Unione Sovietica). I Colchi per origine sono una tribù della Georgia [...] ellenistica nelle opere edilizie e artigianali, nell'ideologia e nella religione. Il più illustre monumento archeologico è un tempio che si trova della C. sino a quel tempo floride.
I primi secoli d.C. sono allo stesso tempo un periodo di formazione ...
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Nato nel 1769 a Schoritz nell'isola di Rügen da una famiglia liberatasi solo poco prima dalla servitù della gleba, ricevette una severa educazione domestica, dominata dalla ferma volontà e dal rigido cristianesimo [...] il quale anche sotto una dominazione straniera tre volte secolare ha saputo conservare la sua individualità". In Francia ebbe rivoluzionarie; gli parve assurdo il tentativo di fondare una religione naturale di stato, notò la mediocrità dei dirigenti e ...
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IVAN III, detto qualche volta il Grande, granduca di Moscovia e di tutta la Russia
Giorgio Vernadskij
Nacque il 22 gennaio 1440 dal granduca di Mosca Vasilij II e dalla principessa Maria Jaroslavna. [...] 'ultimo imperatore bizantino Costantino.
Sofia era stata educata nella religione cattolica, e col darla in moglie a I., il Chiesa, sostenendo pure l'idea dell'indipendenza del potere secolare della Chiesa. La lotta politica si complicò con intrighi ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...