CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] di quanto aveva operato in vita nei confronti della Chiesa romana. Era sempre stato "uomo dabene", gli avrebbe risposto: i grandi fatti: ricordiamo quanto è detto del rapporto politica-religione nell'Impero ottomano, o le pagine sulle lagune e sui ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] religione monoteistica, Torino 1977); B. Berenson, Aesthetics and History, London 1950; R. Goodenough, Jewish Symbols in the Graeco-Roman 1973; L. Mortara Ottolenghi, Un gruppo di manoscritti ebraici romani del sec. XIII e XIV e la loro decorazione, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] politico.
Cimbali riprese il tema della prolusione romana per insistere sulla necessità del superamento del metodo «dai legisti, per introdurlo nella filosofia o, meglio, nella religione». Lo scopo di Leroux era quello di sostituire la solidarietà ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Vengono esaminati il significato e le norme dei Patti lateranensi stipulati l’11 febbraio 1929 fra l’Italia e la Santa Sede, con particolare riferimento alle disposizioni del [...] nell’art. 1 del trattato e richiamato nell’art. 1 conc., per il quale la religione cattolica, apostolica, romana è «la sola Religione dello Stato»: si tratta di un principio che, al momento della stipulazione dei Patti lateranensi, assumeva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] dal 4° sec., con la legittimazione della religione cristiana e delle sue istituzioni da parte dell guerra, per terra e per mare, i pisani erano sempre stati imperii romani domicilium e manifesta piena intenzione di intervenire per fare ‘ordine’ e pace ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] governo limitato si esprimeva ancora attraverso l’immagine della civitas romana; se pochi decenni dopo Scipione Maffei (1675-1755) Commissione legislativa, raccomandando di «non toccare le religione» e di «non somministrare argomento di inquietudine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] metodo dogmatico-giuridico alle dottrine della Curia romana ed elabora una fondazione scientifica del diritto canonico giuridica (1933-1980), 1° vol., La chiesa e il suo diritto, religione e società, a cura di O. Fumagalli Carulli, Milano 1981.
G. ...
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Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] normativa romana sul crimen laesae.
Nelle Assise viene a determinarsi una saldatura tra ispirazione romana e averi.
Molto attento e molto severo fu Ruggero nella difesa della religione cattolica, tanto da dedicarvi tredici assise. Ciò si spiega non ...
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Carlo Bersani
Abstract
Il rapporto fra elementi di frattura e di continuità; le forze ideali ed i soggetti politici che si confrontarono in Assemblea Costituente, vengono descritti attraverso alcuni momenti [...] trasformato e annullato, fino al Trattato Lateranense. Perché nel Trattato, riaffermandosi che la religione cattolica apostolica romana è la sola religione dello Stato, si creò lo Stato confessionale, si volle creare lo Stato confessionale ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] delle sue proteste in nome dei superiori interessi della religione.
Nel gennaio del 1632si decise dapprima alla corte clero francese.
Altro permanente motivo di contrasto tra la corte romana e quella parigina fu la proposta di Alessandro VII di ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...