Archeologo, storico, numismatico (Pomez, Pest, 1895 - Princeton 1981), prof. all'univ. di Debrecen (1927-30), poi a Budapest. Trasferitosi in Svizzera, passò poi a Princeton (USA). Socio straniero dei [...] Unni e si è dedicato anche alla classificazione del materiale romano dell'Ungheria, allo studio di aspetti della religioneromana e della monetazione imperiale. Negli ultini decenni la sua feconda attività di ricerca registra uno spiccato interesse ...
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Teologo ed erudito (Piacenza 1710 - Torino 1780); domenicano (1726), insegnò in varie università (Napoli, 1737-38; Ferrara, 1750-56; Torino, 1756-70). A Napoli il metodo e la libertà del suo insegnamento [...] G. G. Bottari. Scrisse sull'Antico e Nuovo Testamento, di storia ecclesiastica e filosofica, di etica e teologia, sulla religioneromana e i misteri, per lo più in polemica con gl'indirizzi razionalistici dell'epoca, ma sempre con esatta informazione ...
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Latinista (Verona 1898 - Bologna 1978); prof. di letteratura latina nell'univ. di Bologna (1936-68). Ha compiuto varie ricerche su Ammiano Marcellino (Studia ammianea, 1935; Nuovi studî ammianei, 1936), [...] di Dante e Giovanni del Virgilio e l'ecloga di Giovanni al Mussato (1965: n. ed., con notevoli mutamenti e aggiunte, di quella curata da G. Albini nel 1903 e 1905); La religioneromana (1967). Postuma (1980) la raccolta dei suoi Scritti pascoliani. ...
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Filologo classico (Genova 1920 - ivi 1984), si è interessato principalmente della letteratura cristiana antica, che ha insegnato nelle università di Napoli, Urbino e Genova, ed è stato fondatore e direttore [...] cultura classica e cristiana, dopo alcuni scritti di interesse storico e religioso (Religiosità romana, dalle "Storie" di Tito Livio, 1960 e La religioneromana, 1973), si è dedicato intensamente allo studio e all'interpretazione critica dei testi ...
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Storico delle religioni (Roma 1882 - ivi 1958), prete; tra i primi cultori degli studî storico-religiosi in Italia, insegnò storia delle religioni come libero docente e incaricato, a Roma e a Firenze; [...] Italiana. Rimasto sostanzialmente estraneo alla problematica del modernismo, indirizzò i suoi studî specialmente nel settore della religioneromana; ma svolse anche attività divulgatrice d'alto livello, comprendente l'intero campo della storia delle ...
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Storico francese dell'antica Roma (Versailles 1892 - Parigi 1969), prof. alla Sorbona di Parigi (1932), membro dell'Institut de France (1950), direttore dal 1952 al 1960 dell'École Française de Rome. Si [...] è particolarmente occupato della religioneromana: Les origines de l'Hercule romain (1926); Histoire politique et psychologique de la religion romaine (1957; trad. it. 1959); Croyances et rites dans la Rome antique (postumo, 1971); Idéologie et ...
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Classicista e ornitologo (Langford, Somerset, 1847 - Kingham 1921), particolarmente interessato alla storia della religioneromana. Le sue opere principali sono: The roman festivals of the republican period, [...] 1899; The religious experience of the roman people, 1911; Roman ideas of deity, 1914. ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] V secolo. Intorno all'auctoritas si accende anche lo scontro fra Chiesa e Impero; a differenza dalla religioneromana, eminentemente politica, il cristianesimo è accentuatamente trascendente, e pone quindi il problema di come la trascendenza possa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] lezioni e seminari (cfr. On Pagans, Jews and Christians, 1987), di cui molti raccolti anche nei postumi Saggi di storia della religioneromana. Studi e lezioni 1983-1986 (1988). Nel 1985 erano comparsi The life of St. Macrina by Gregory of Nyssa (in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] stesso Vieusseux, una parte dei suoi scritti pedagogici, in cui inseguiva l’idea di un’educazione virile improntata alla religioneromana quale la più adatta a formare gli italiani. Messa a tacere «L’Antologia» dalla censura, continuò negli studi, ma ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...