FAUNUS
A. Comotti
Antica divinità agreste latina che il progresso della civiltà eliminò a poco a poco dalla religione ufficiale: in tempi storici sopravvive solo nella pietà superstiziosa dei contadini [...] della campagna romana.
Gli si attribuiva il potere di fecondare le greggi e di difenderle dagli assalti dei lupi, donde i suoi epiteti di Inuus e Lupercus, il nome di Lupercal, dato alla sede originaria del suo culto (una grotta sul fianco ...
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NORTHIA
S. de Marinis
Nome latinizzato di una divinità etrusca particolarmente venerata a Volsinii, da dove provengono numerose iscrizioni dedicatorie. Dalle fonti letterarie (Liv., vii, 13; Iuven., [...] sec. a. C.; subì poi nel corso dell'età romana successive e radicali trasformazioni e ricostruzioni, restando sede di 1906, c. 9 ss.; G. Q. Giglioli, La religione degli Etruschi, in Storia delle religioni, a cura di P. Tacchi Venturi, I, Torino 1944 ...
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AMALTEA (᾿Αμάλϑεια, Amalthēa)
G. Bermond Montanari
Ninfa alla quale Rhea affidò Zeus quando nacque, per salvarlo da Kronos, affinché lo allevasse. A. fece allattare Zeus da una capra, con la cui pelle, [...] forse da ricercarsi nell'introduzione delle forme antropomorfiche nella religione della Grecia. Si immaginò che la capra, mito trova numerose illustrazioni nelle monete cretesi di età imperiale romana, che ne rappresentano i vari episodi e dove A. ...
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STRYMON (Στρυμών)
C. Saletti
A. Frova
Dio del fiume omonimo in Tracia, figlio di Okeanos e di Teti (Hes., Theog., 339).
La sua figura, o la sola sua testa, compaiono in monete di Amphipolis e di Abdera. [...] sue miniere d'oro, fondamentale per l'antica religione tracia; la sua parte meridionale più aperta verso ., Le stele funerarie in forma di medaglione nella valle del medio Struma in epoca romana, in Ann. Univ. Sofia fac. stor. fil., XLII, 1945-46, p ...
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Vedi SARDOS dell'anno: 1966 - 1973
SARDOS (Sardus Pater)
A. Gallina
Figlio di Makeris (Eracle libico), è la divinità cui gli antichi (Paus., x, 17) attribuiscono l'occupazione dell'isola di Ichnussa, [...] Oristano, e rimase famoso e frequentato fin in età romana (Ptol., iii, 3, 2). La rappresentazione di S O. Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 383, s. v.; R. Pettazzoni, Religione primitiva in Sardegna, in Rend. Lincei, XIX, 1910, p. 217; B. V. Head, ...
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DOMBURG
A. W. Byvanck
Villaggio dell'isola di Walcheren sulla foce della Schelda orientale (la imboccatura della Scheldis dell'epoca romana). Ivi sulla spiaggia, dopo una forte tempesta, furono scoperti [...] . Gli altari di D., importanti per la storia della religione e del traffico come per la storia dell'arte provinciale, Romeinsche Ceelden en gedenkstelnan van Zeeland, 1845; A. W. Byvanck, Excerpta Romana, II, 1935, pp. 21-26; 152-165; III, 1947, pp ...
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SALSOVIA
R. Vulpe
Località romana sul limes Scythicus, alle foce del Danubio, identificata con le rovine che appaiono su uno sperone della terrazza dominante il braccio di San Giorgio.
Vi è stato trovato [...] fortificato in questo luogo non può essere anteriore all'età imperiale romana. La fortezza acquistò importanza nel IV sec. a. C., appare dunque quale uno dei centri attivi di questa religione al momento degli ultimi e disperati sforzi di resistenza ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...