Il progetto di edificazione di uno Stato nazionale
Giovanni Sabbatucci
Vittorio Vidotto
Quest’opera sull’unificazione italiana esce in coincidenza con il 150° anniversario dell’Unità. Ma non è, e non [...] , di stampa e di editoria. Si parla di Chiesa e religione, di notabili e di impiegati, del Mezzogiorno e dei conflitti causa la rottura fra il Regno d’Italia e la Chiesa romana, non poteva giovarsi se non in misura limitata del collante costituito ...
Leggi Tutto
LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] politici, civili e letterari, allo scopo di "difendere sovranità e religione", nel 1795 stampò un Piano di pace tra la Francia, l politico, il Foscolo, che attaccò il L. per i trascorsi romani (Giornale senza titolo, II [1798], 82). Questi si difese ...
Leggi Tutto
CAPIZUCCHI, Biagio (Blasio)
Mirella Giansante
Nacque a Roma, figlio naturale di Marcello Capizucchi e di unadonna di "civile" condizione originaria della Corsica, Diana, probabilmente nel 1546.
Il padre [...] , insieme con le milite toscane, alla guerra di religione contro gli ugonotti che si era riaccesa in Francia 543: G.Lucenti, Mem. spettanti alla nobile casa dei signori Capizucchi baroni romani estratte da legittimi docum., II, pp. 1-437; Ibid., ms. ...
Leggi Tutto
CAVAZZONI, Stefano
Francesco Malgeri
Nacque a Guastalla (Reggio Emilia) il 1°ag. 1881 da Leone e da Luigia Bresciani. Giovanissimo frequentò le organizzazioni cattoliche animate da mons. Andrea Carlo [...] esponenti cattolici partecipò alla riunione svoltasi presso la sede dell'Unione romana. Si stabilì di convocare una "piccola costituente" del nuovo partito proprio programma nella formula "Dio e Patria, la Religione e la Patria, la Chiesa e lo Stato". ...
Leggi Tutto
ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Marcantonio, secondo dei figli maschi di Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani del cavaliere Marcantonio, nacque a Venezia il 28 apr. 1723.
Questo ramo degli [...] che ne venga pregiudicata la nostra santa e vera religione".
Di lì a qualche giorno, con l'emanazione . VII, 1912 (= 8328): Milizia veneta, cc. 773r-774r; per l'ambasceria romana, Arch. di Stato di Venezia, Senato. Dispacci Roma, ff. 286-290 (lettere ...
Leggi Tutto
CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] religioso, per cui le verità fondamentali della religione cristiana, se professata "nella sua purità e .
Fra gli scritti, oltre quelli citati, vanno ricordati: Della morale dei Romani dall'epoca dei re sino a Giulio Cesare, negli Annali di scienze e ...
Leggi Tutto
CAETANI, Onorato
Gaspare De Caro
Primogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina Pio di Savoia, nacque, quarto di questo nome, nell'anno 1542. Venne educato a Roma sotto la sorveglianza [...] fu deciso tra la sua famiglia e l'altra potente casata romana dei Colonna il suo matrimonio con Agnesina Colonna, sorella di Marcantonio Francia, nel momento di maggior virulenza delle guerre di religione, né il porporato, né i suoi fratelli seppero ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] al G. anche un Dell'influenza dello spirito guerriero de' Romani sulla decadenzadelle belle arti nell'Italia e nella Grecia, che , gli riconobbe "una dottrina non ordinaria, una religione esemplare, un genio antilojolitico assai bizzarro, una politica ...
Leggi Tutto
PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] 1802), frequentò l’Arcadia e l’Accademia di Cattolica Religione. Risalgono a questi anni vari componimenti all’impronta destinati teorizzò la derivazione del volgare illustre da una «lingua romana» comune, intermedia tra il latino parlato e le moderne ...
Leggi Tutto
storia e storiografia
Massimo L. Salvadori
Interpretare il passato e conservarne il ricordo
Quando si usa il termine storia si fa riferimento sia a quanto è accaduto nel passato sia alle ricostruzioni [...] Storia narrò gli eventi che portarono alla sconfitta di Cartagine da parte dei Romani e alla conquista della Grecia. Tito Livio, vissuto tra il 59 a. nel modo di concepire il rapporto tra la religione e la vita terrena.
Considerando il Medioevo come ...
Leggi Tutto
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...