Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] la fisica e la storia naturale piuttosto che sulla religione o la politica. Tutt'al più Federico II p. 204; II, 1923, pp. 546-562.
Regestum Innocentii III papae super negotio Romani Imperii, a cura di F. Kempf, Roma 1947, pp. 113-117.
Corpus iuris ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] progetti. Sono guerre civili, non di religione. Teatro di menzogna e tradimento la politica , p. 142; F. Labruzzi, Il Giordani e un Passo del D., in La Scuola romana, 111 (1884-85), pp. 226-228 (una postilla sulla stesso argomento di F. Lampertico, ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] ritorno, ma in qualche modo anche il parroco della parrocchia romana di S. Maria in Domnica, don Mario Sora, e l’influsso di una conoscenza completa del pensiero di Marx sulla religione attraverso la Critica della filosofia del diritto di Hegel.
13 ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] sociale e il senso dell'insufficienza di una "religione della libertà" che non si incarnasse in programmi politici capitale, dove aveva anche ricevuto l'incarico di dirigere la sede romana della Einaudi, il G. viveva sotto il falso nome di Leonida ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] imperatori romani, sull’esempio di Costantino il Grande, di quando in quando si dedicarono alla cura della religione e idea dell’unione dell’Impero su una base nuova. In lui la religione e la politica si unirono in un grande progetto, già delineato ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] puntellare un Impero traballante con una dottrina giuridico-teologica in grado di subordinare a sé tutte le religioni presenti nella società romana: «Già Costantino pensa, nell’editto di tolleranza di Milano del 313, di riunire tutte le confessioni ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] delle norme giuridiche italiane di derivazione ‘lateranense’. Così l’art. 6 ribadisce il principio che «La religione cattolica apostolica romana è la sola religione della RSI», mentre l’art. 9 dispone che «Gli altri culti sono ammessi, purché non ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] dalle file del paganesimo. In effetti il complesso di religioni che per comodità definiamo con questo nome, fondato su (Asia Minore), il quale nel 1445, avendo la gerarchia romana rifiutato di accogliere la sua dottrina, si separa dalla comunità ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] pastorale diverso. La differenza stava tutta lì: quella stessa religione che Leone XII aveva pensato di poter brandire come un' Sede e la spedizione francese in Algeria (1830), "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 77, 1954, pp. 77-89; P. ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] in Germania, a proposito del diluvio: "le lotte di religione promosse da uno pseudoprofeta… e dall'altra parte, le un periodo trascorso, tra il 1556 e il 1557, nella Campagna romana, per sfuggire i pericoli e la confusione prodotti dalla guerra tra ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...