Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] , a fortificare e a dilatare, e non abbattere la religione, a sostenere e non a sconvolgere la giustizia».
Giustificabili, all'Indice del dialogo per dimostrare che la Congregazione romana aveva interpretato (meglio di coloro che poi hanno parlato ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] del suo diario, un sincero scrupolo verso la religione familiare e tradizionale – di dichiarare il suo « senso egli assumesse l’ideale delle primitive democrazie greche e romane: quello d’una più vasta esplicazione delle facoltà individuali, quindi ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] fin dall’inizio nel rapporto tra Costantino e la religione cristiana. I passi più significativi in proposito si trovano in cui l’opera è stata concepita24.
Altre occorrenze: Grecia, Romania
Germania e Regno Unito sono, senza dubbio, i paesi in ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] potuto far altrimenti, essendo scomunicato - da «uomo sanza religione»: il che non tardava a guastare la sua condizione - tragedia bruniana dalle carceri venete del Santo Uffìzio a quelle romane, fino al rogo del 17 febbraio 1600, fu variamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] chioserebbe Pierre Teilhard de Chardin, «scienza, filosofia e religione convergono nelle vicinanze del Tutto» (Le phénomène humain, 1955 200), ma poi, venuto a conoscenza delle tesi del Roman expérimental, uscito nello stesso anno, in cui Émile Zola ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] di Benedetto Bacchini,25 che riprendeva l’eredità di quelli romani, si vede come esso fosse tutto costruito – per di un mondo senza magia, cioè – alla lunga – senza religione, miracoli, rapporti fra materia e spirito, tutto risolto nella sua ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] e ogni intimo dubbio. Innanzitutto, la religione, una solida religione tutta sociale e corposamente utilitaria, eppure dunque a dar la parola a uomini di terre lontane da quelle romane. Ciò che conta non è evidentemente la loro origine, ma quello ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] , addita gli esempi da seguire nella classicità: la romana Virginia, per le donne consapevoli del ruolo di spose la malinconia, Milano 1995; P. Girolami, L'antiteodicea. Dio, dei, religione nello "Zibaldone" di G. L., premessa di G. Luti, saggio ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] . La lotta per la tolleranza religiosa, l’appello all’humanitas classica e alla iustitia romana, la tendenziale convergenza tra religione monoteistica e prosperità pacifica dell’Impero, insomma la strategia lattanziana di una progressiva, razionale ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] scorta dell'esempio umanisticamente venerato dell'antica repubblica romana nei suoi tempi migliori, vagheggia un vivere satirici sui nostri principati e la vita delle Corti e la religione e il costume del popolo italiano, che troveremo anche nei ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...