LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] anche di due statue della Fede e della Religione (e non più della Carità). Dal contratto si art, XIX, London-New York 1996, s.v.; F. Rausa, P. L.: tombe e mausolei dei Romani, Roma 1997; P. L. e le erme di Roma, a cura di B. Palma Venetucci, Roma ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] erano stati limitati quasi esclusivamente a quelli con la Curia romana, con Venezia e, nel secolo XV, sporadicamente, con "la sua scienza, sapienza e amore della Repubblica e della religione" e il fatto che essa desidera la felicità e la prosperità ...
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DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] e la inefficacia del suo ruolo: "La libertà e la religione non han più fiato per reggersi in piedi. Mi par di né cappello né titolo cardinalizio e non fece parte di alcuna congregazione romana. L'ipotesi che ciò sia avvenuto per uno screzio con Pio VI ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] più vecchio di quindici anni, credente, se pur di una religione libera; Walter ateo fino alla fine dei suoi giorni), ma la pace Perugia-Assisi, organizzata da Capitini.
Gli anni romani. Il «professore» tra militanza politica e impegno didattico
Nel ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] , di voler impedire efficacemente leggi contrarie alla religione e alla morale, di creare al papa condizioni 123-147; C. Piccirillo, Le "idee nuove" del p. C. sulla questione romana, ibid., pp. 606-657; G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] in quanto in essa venivano trascurati gli studi di religione, economia, cultura, diritto e si continuava a tornare 349-54.
A. Momigliano, Gli studi italiani di storia greca e romana dal 1895 al 1939, in Cinquant’anni di vita intellettuale italiana, ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] aetate" si legge infatti a proposito del suo ingresso in religione in un passo - peraltro attestato solo da una parte Waitz, ibid., capp. 1, 5, pp. 452, 455 s.; Pauli Historia Romana, a cura di H. Droysen, ibid., Script. rerum Germanic. in usum ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] , III (1925), pp. 171-184. Sui rapporti con l'Accad. romana: V. Zabughin, Giulio Pomponio Leto. Saggiocritico, Roma 1909-10, I (1956), pp. 93-133; G. Cozzi, Cultura polit. e religione nella "Pubblica storiografia" veneziana del '500, in Boll. dell'Ist ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] felice, «il sale abbondante, che con danno bene spesso della religione ha sparso in tutte le altre sue opere, è quello che riservò un ampio spazio alla storia dell’Italia preromana e romana. Non essendo favorevole alla tesi secondo la quale l’Urbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] lo Spirito filosofico, moderato però dalla più diritta ragione, e dalla Religion la più pura, di cui è ripiena, ha riscosso l’ammirazione tempi antichissimi» un’iscrizione inserita nella porta Romana che definiva Milano Roma secunda. La storiografia ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...