EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] costante impegno nella ricerca e nell'ampliamento della gloria nazionale, nella difesa della Cristianità minacciata, nella diffusione della religioneromana fra i popoli pagani. Allo stesso tempo l'E. tende sempre a valorizzare la figura personale di ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] : nella prima, il Regno terreno, il G. studia la religione ebraica e sottolinea come in essa non si conoscesse un aldilà, tutto l'Occidente cristiano. Di qui la persecuzione che la Curia romana mosse contro di lui, riuscendo, infine, non solo a farlo ...
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JESI, Furio
Domenico Proietti
Nacque a Torino, il 19 maggio 1941, da Bruno e Vanna Chiron, in una famiglia di agiata condizione e buone tradizioni culturali.
Il padre, ufficiale di cavalleria, morì [...] di traduttore e presentatore di testi di studiosi stranieri (quali il Dioniso di H. Jeanmaire, Torino 1975; o la Religioneromana arcaica di G. Dumézil, Milano 1977), proseguono nel contempo con una serie di ricerche dedicate a temi particolari (come ...
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CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] non deflette dalla fede nella compattezza e nella concordia dell'intero mondo cristiano, dall'osservanza della religioneromana e viene perciò condannato a morte nonostante l'intervento di autorevoli personaggi che tentano un'estrema mediazione ...
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BENCINI, Francesco Domenico
Guido Quazza
Nato a Malta (amava chiamarsi Maltensis o addirittura Africanus) intorno al 1664, si addottorò in teologia probabilmente a Roma, dove, titolare dell'abbazia [...] . 228 del suo Neüste Reise, pubblicato nel 1740 ad Hannover) come un conversatore interessante, ma dotato di "una fede così scarsa nella religioneromana e una conoscenza tanto esatta dell'archeologia" da aver indotto i maligni a sostenere che la sua ...
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BRELICH, Angelo
Dario Sabbatucci
Nacque il 20 giugno 1913 a Budapest da Mario, originario di Fiume (oggi Rijeka), e da Emma Bercsényi, ungherese. A Budapest il B. conseguì la maturità classica iscrivendosi [...] docente nell'anno accademico 1946-47; argomento era "L'idea di Roma" così come poteva essere ricavata dalla religione -romana. La religione di Roma antica fu il suo assiduo e pressoché esclusivo oggetto di studio dalla pubblicazione di Die geheime ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] . con Galileo del quale scriverà l'Apologia dopo la condanna romana. Conoscere come sentire e sentire come un farsi, anzi infarsi sembra esprimersi anche nell'indicazione del cristianesimo come religione universale in quanto naturale (nell'ambito di ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] il suo campo coperto di neve, e il volo dell'aquila romana, voluto da Dio. L'infinitamente piccolo e sfuggente e labile, un istinto, un dovere. Di nuovo, scienza e morale e religione sono una sola cosa. Ancora: la salvezza spirituale s'identifica con ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] gravi dopo la pubblicazione dei suoi due romanzi d'ambientazione romana: Ragazzi di vita (1955), per il quale dovette subire mondo […] / la loro speranza nel non avere speranza" (La religione del mio tempo, 4). Quella vita che non ha nient'altro, ...
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Storico italiano (n. Cerreto Guidi, Firenze, 1939). Ha insegnato Storia moderna nelle università della Calabria, di Bologna e di Pisa; nel 2002 è stato chiamato a coprire la cattedra di Storia dell'età [...] ); L'eresia del Libro grande (2000); L'Inquisizione Romana. Letture e ricerche (2003). Ha inoltre studiato la pratica è umano e Eresie; Una rivoluzione passiva. Chiesa, intellettuali e religione nella storia d'Italia (2022); Ieri, oggi, domani (2023 ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...