TINIA (Tin, Tina)
G. Camporeale
Denominazione, attestata soltanto nelle fonti etrusche, della divinità suprema del pantheon etrusco, che per alcuni caratteri cultuali, religiosi, iconografici si avvicina [...] veda uno al museo di Cortona: A. Neppi Modona, Cortona etrusca e romana, tav. xx a) e che sembra appartenere ad una iconografia italica ( in st. Etr., V, 1931, p. 363 ss.; C. Clemen, Die Religion der Etrusker, Bonn 1936, p. 21 ss.; L. Banti, Il culto ...
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KEF, El
A. Paribeni
(lat. Sicca Veneria; arabo classico al-Kāf)
Centro della Tunisia, a km. 170 a S-O della capitale, disposto sulle propaggini sudoccidentali del Dir el-Kef, non distante dagli uadi [...] culto connesso a Venere, K. fu una ricca colonia romana della Numidia proconsolare ancora fiorente in età tardoantica, come profano o ancora dichiaratamente pagano. Con la diffusione della religione cristiana K. mantenne un ruolo di rilievo: città ...
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BEAUGENCY
E. Vergnolle
(lat. Balgentiacum)
Città della Francia centrosettentrionale (dip. Loiret) situata sulla riva nord della Loira tra Orléans e Blois, già abitata in epoca celtica e divenuta stazione [...] , Vittorico e Genziano. Nel corso delle guerre di religione la chiesa e gli edifici monastici furono incendiati dai , un altro monumento importante per la storia dell'architettura romanica, la chiesa di Saint-Etienne, oggi sconsacrata. Anche ...
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Vedi LIONE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LIONE
P. Wuillemier
Città della Francia meridionale che nell'antichità comprendeva due centri distinti, i cui nomi attestano un'origine celtica: la colonia romana [...] un curioso bicchiere d'argento dove il cesellatore, discepolo di Zenodoros, ha trattato temi della religione indigena e locale secondo le tradizioni dell'arte greco-romana. Le officine di ceramica hanno fabbricato fin dal I sec. d. C. vasi e lucerne ...
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BOSELLI (Bosselli, Boscelli, Busello, Buselli, Basselli), Orfeo
Giovanna Casadei
Nacque a Roma nel 1600 c.; le notizie sulla sua vita si ricavano principalmente dal suo trattato inedito: Osservationi [...] Carlo ai Catinari a Roma, per i quali scolpì due statue: la Religione e la Sapienza (S. Domenico) e la Carità verso Dio e Firenze 1969, ad Indicem;M. Missirini, Mem. per servire alla storia della Romana Acc. di S. Luca, Roma 1823, p. 123; O. Pollak, ...
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Amay
A. Wankenne
(lat. Amanium)
Cittadina del Belgio a O di Liegi, sorta sul sito di un vicus romano, stazione per il cambio di cavalli sulla strada che varca la Mosa e, muovendo da Arlon, raggiunge [...] s. Giorgio e a s. Oda, sorge su fondamenta romane ed è circondata da tombe di epoca posteriore; il testamento, un busto in pietra raffigurante Mercurio, probabile segnale di una religione non soppressa, ma soltanto trasformata.
Bibliografia
M. Coens, ...
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LUCERA (Luceria Apula; Λουκερια o Λουκαρία o Νουκερία ᾿Απουλῶν)
G. Cressedi*
Piccola città in provincia di Foggia, situata nella parte occidentale del Tavoliere pugliese. Anticamente città àpula, la [...] sannitica: tra l'altro ospita e rifornisce i Romani spogliati alle forche caudine. Un ruolo di primo bibl. prec.; id., Lucera Augustea, Urbino 1939; R. Bartoccini, Arte e religione nella stipe votiva di Lucera, in Japigia, 1940, pp. 185-214; 241- ...
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Vedi PLOVDIV dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PLOVDIV
A. Frova
Antica Philippopolis, fondata da Filippo di Macedonia nel 342 nella valle della Maritza nella Bulgaria centrale lungo la via Belgrado-Costantinopoli [...] si sviluppò la città moderna. Capoluogo della provincia romana di Tracia, colonia con Filippo nel 248. Saccheggiata , al Museo Nazionale di P., importante per la storia, epigrafia e religione e per la storia dell'arte; ricordiamo il casco in ferro con ...
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ZAGREUS (Ζαγρεύς)
E. Paribeni
Nelle età più antiche appare incerto se si tratti di una divinità indipendente o di un appellativo particolare riservato a Dioniso e ad altre divinità ctonie. Più tardi, [...] Hell. Stud., 1890, p. 343). Con ogni probabilità figurazioni riferibili a Z. saranno da incontrare su sarcofagi romani illustranti aspetti misterici della religione dionisiaca.
Peraltro, in un recente studio sui misteri dionisiaci in età ellenistico ...
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LIBERA
A. Bruhl
Divinità romana che veniva festeggiata insieme a Liber-Pater (v.) il 17 marzo dell'antico calendario romano, durante le feste Liberalia (C.I.L., 12, p. 312). Secondo Varrone (citato [...] vii, 23), le due divinità nell'antica religione latina soprintendevano alle funzioni della semina rispettivamente come Nasso, su rilievi o sculture, copie provinciali di modelli greco-romani. Le iscrizioni non lasciano adito ad alcun dubbio. Ovidio ( ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...