ERLER, Giulio Ettore
Sabina De Vito
Nacque a Oderzo (Treviso) il 20 genn. 1876 da Andrea, pasticciere, e da Giuditta Cappellotto. A causa di complicazioni sopravvenute durante il parto, il suo volto [...] 1990, p. 243). In questo stesso periodo l'E. si avvicinò alla religione (Artisti trevigiani..., 1970, p. 36).
Morì a Treviso il 9 genn. ., Serge Sedrac (catal.), Roma 1962, pp. n.n.; Arte romana, in Attualità della settimana, (Roma), 15 dic. 1962; S. ...
Leggi Tutto
ELLENISMO
Ranuccio Bianchi Bandinelli
(ἑλληνισμός; hellenismus). – Il termine e. sta a ellenico come classicismo (v.) sta a classico; significa, cioè, una derivazione e quindi una minor coerenza e unità [...] va dalla morte di Alessandro Magno (323 a. C.) alla conquista romana dell'Egitto, ultimo degli stati eredi di Alessandro (30 a. C.), costumi greci, dell'arte, della letteratura, filosofia, religione e finanche degli oggetti di uso comune e quotidiano, ...
Leggi Tutto
GIRARDET, Giorgio Antonio
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 2 luglio 1829 da Anthony John, inglese, e da Clotilde Pochon, romana di nascita ma di padre svizzero, che gestiva una locanda [...] grandi, come Augusto Giorgio, furono educati nella religione cattolica; mentre dopo il 1870 il G. scelse , Cammei per casa Savoia: i ritratti di G.A. G., in Strenna dei romanisti, LVIII (1997), pp. 509-516; Id., Del cammeo e dell'incisione in pietre ...
Leggi Tutto
PLOTINO (Πλωτῖνος, Plotinus)
S. Ferri
G. Sena Chiesa
Filosofo da Lykopolis in Egitto, dove nacque verso il 203 d. C. A 40 anni si trasferì a Roma e vi tenne cattedra per circa 25 anni; morì in Campania [...] imperiale - ma cambia intimamente d'essenza (v. romana, arte). L'arte diventa più accessibile alle masse, è quella di Gallieno, il quale, accanto alla rinvigorita religione pagana, presenta dei ritratti imperiali di fattura e di sensibilità ...
Leggi Tutto
BAROZZI, Giacinto, detto il Vignola
Gianna Maria Rossi
Figlio di Iacopo, non ne conosciamo né il luogo né la data di nascita: il Ronchini lo vuole di Vignola, il Promis modenese, lo Zani romano. Il [...] Alessandro Famese di poter continuare ad abitare la casa romana di proprietà del principe. Sempre nel 1573 compie christiano, et obbligo di servire al maggior sostegno della religione nostra*; egli riteneva che la sua macchina sarebbe stata preziosa ...
Leggi Tutto
GIOVE (Diovis, Jovis, Jūpitēr [Diēspiter])
M. Napoli
Il culto di G. risale a quel sostrato indo-europeo al quale risalgono anche tutti i culti similari del mondo ellenico ed italico (v. zeus). Ciò al [...] C. O. Thulin, in Pauly-Wissowa, X, 1917, col. 112 ss.; G. Wissowa, Religion und Kultus der Roemer, 2a ed., Monaco 1912, pp. 113 ss.; H. M. R. Leopold, La religione dei romani nel suo sviluppo storico, Bari 1924; A. B. Cook, Zeus. A Study in Ancient ...
Leggi Tutto
CRETA et CYRENAICA
G. C. Susini
(Tale è l'ordine delle due regioni nelle denominazioni ufficiali; nelle iscrizioni, pressoché esclusivamente, Creta et Cyrenae). Provincia dell'Impero romano.
Il fondamento [...] 1932-1936; L. Vitali, Fonti per la storia della religione cirenaica, Padova 1932; M. Guarducci, Inscriptiones Creticae, I l'orgnizzazione della Cirenaica in provincia, in Epigrafia giuridica greca e romana, Milano 1942, pp. 165-189; id., Gli editti di ...
Leggi Tutto
Vedi KERKOUANE dell'anno: 1973 - 1995
KERKOUANE
M. H. Fantar
Località della odierna Tunisia, nella zona del Capo Bon, dove si trova una città punica il cui nome antico ci è sconosciuto.
Il luogo fu [...] maggiore solidità. Questa tecnica si ritrova all'epoca romana soprattutto in Africa, ma anche nei paesi che santuarî e della vita municipale di una città punica. Riguardo alla religione alcuni dati permettono già di stabilire l'esistenza di un culto ...
Leggi Tutto
Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (Lavinium)
F. Castagnoli
Città del Lazio, a 17 miglia a S di Roma, tra Ostia e Ardea, situata in vista del mare (da cui dista quasi 3 miglia) sopra [...] al IV secolo). Per questi motivi L. occupò ben presto un ruolo unico nella religione ufficiale di Roma stessa, come appare sia dal sacrificio che i supremi magistrati romani compivano ai Penati e a Vesta in L. quando assumevano o deponevano la carica ...
Leggi Tutto
GIGLI, Antonio
Maria Cristina Basili
Sono scarse le notizie biografiche su questo argentiere, attivo a Roma nella prima metà del Settecento. Il G. è documentato come lavorante nel Collegio degli orefici [...] a poppa siede la personificazione della Fede o della Religione, come scrive in un documento dell'Archivio segreto ibid., XI (1963), pp. 197 s., 202 s.; S. Fornari, Gli argenti romani, Roma 1968, pp. 95, 97-100; A. Lipinsky, Arte orafa a Roma: ...
Leggi Tutto
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...