MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] 1955, p. 627, figg. 562 ss.; M. P. Nilsson, Geschichte der griechischen Religion, Monaco 1955, p. 567 s.; id., The Dionysiac Mysteries of the Hellenistic and Roman Age, Lund 1957; W. Fuchs, Die Vorbilder der neuattischen Reliefs, in Jahrbuch, Erg ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] classica e quella cristiana: essendo il cristianesimo una religione di verità, il detto oraziano permetteva di utilizzare, scene erotiche risaliva ai primordi della cultura figurativa greca e romana (Johns 1982), anche se il più delle volte gli ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] : C. Weickert, in Festschrift Arndt, Monaco 1925, p. 52 ss. Rilievo con Livia come V.: J. Scott Ryberg, Rites of the State Religion in Roman Art, in Mem. Am. Acc., XXII, 1955, tav. XXVIII, fig. 42 a-e. Statue di dame come V.: A. Aymard, in Mélanges ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] resto dell'Oriente, creò un'amalgama di cultura e religioni, il cui contenuto orientale si presentava con forme greche. potere passò dalle mani dei Greci e degli indigeni in quelle dei Romani; si ebbe così un periodo di agitazione generale e locale, ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] al cristianesimo (Hübinger, 1952), che tuttavia assurse a religione di stato soltanto sotto Teodosio I - fino all'incoronazione In esse l'arco di tempo "dall'arte barbarica alla romanica" (Venturi, 1902) è interpretato in tutta conformità agli esempi ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] dell'essere umano, anche se la complessa religione della sopravvivenza ammetteva il viaggio ultraterreno e la anche delle idee e preferenze del singolo. Non conosciamo t. romane del periodo regio e dell'alta Repubblica. La più antica conosciuta ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] pure ai decenni successivi, pressappoco fino ai primi anni dell'età imperiale romana: in breve, al I sec. a. C.
La civiltà celtica . - Poco è ciò che ci viene tramandato circa la religione dei Celti dalle fonti classiche; e tanto più significativo è ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] -Italic Temples, in Acta Inst. Suec., vi, 1940, p. 350 ss., fig. 34, tav. 112. A 4; I. Scott Ryberg, Rites of the State Religion in Roman Art, in Mem. Am. Acad., xxii, 1955, p. 22 s., tav. vi, fig. 14. Templi di M. Ultore: G. Lugli, op. cit., pp. 32 ...
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FANCELLI, Cosimo
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 1° luglio 1618, nella parrocchia di S. Nicola in Arcione (la data di nascita che si desume dal Pascoli [1736], 1620, [...] F. gli stucchi sopra l'altar maggiore, raffiguranti la Religione e la Fede ai lati dello stemma di Alessandro VII, 1104, 106, 109, 121, 131; A. Blunt-H.L. Cooke. The Roman drawings of the XVII and XVIII centuries... at Windsor Castle, London 1960, p. ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] Vaticano, gli episodi che mettono in scena l'antica religione e l'intervento degli dei sul destino degli uomini vennero , Bibl. Mun., 742, c. 243v; Parigi, fine del sec. 14°) e nel Roman de la Rose (per es. Vienna, Öst. Nat. Bibl., 2592, c. 91v; ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...