Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte
A. Tamburello
H. Goetz
INDIANA, Arte. - L'arte i. raggiunge alcune delle sue espressioni più alte in tempi che sono cronologicamente al di fuori [...] ) riduce, nel corso del VII sec. la religione buddista nell'India settentrionale, e nel S si espande da Akotā (IV-XII sec.); manico di un vaso in bronzo di età romana, con erote; cammeo da Kārvan.
Benares; Museo Bhāratīya Kalā Bhavan: terrecotte da ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] da Eumene II nel 159 a. C. e poi ancora in epoca romana. La cavea, iscritta in un quadrato di m 50 circa di lato, M. Guarducci, Creta e Delfi, in St. e Mat. di Storia delle Religioni, 1943-6, p. 85 ss.; P. de La Coste-Messelière, Les Trésors ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] circa una relazione originaria dell'antica religione anatolica con quella minoica. Questa continuità noto a partire da Omero in poi (Il., x, 15) fino ad epoca romana; è frequentemente rappresentato nella pittura vascolare a figure nere (E.A.A., ii, ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] di comunicazione scritta. Si è calcolato che le iscrizioni romane superstiti siano ca. trecentomila, ma esse sono certo di iscrizioni, dove l'arabo era usato unicamente come lingua della religione e della scienza o dove era ed è tuttora lingua dell' ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] interessante per l'informazione che ci forniva sulla religione o la cultura, o per l'attestazione della ufficiale dell'Arco di Settimio Severo segue la linea di sviluppo dell'arte romana propria. C'è d'altro canto, l'arco dello stesso imperatore a ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] ancor più evidenti i legami esistenti tra il tipo più comune di b. romana e la b. di Pompei. Quest'ultima, a pianta rettangolare (m 55 si voleva inoltre rinnegare tutto ciò che apparteneva alla religione nemica, non escluse le sue apparenze e le sue ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] c. 460 ss. Per il periodo cretese-miceneo: M. P. Nilsson, The Minoan-Mycenaean Religion and its Survival in Greek Religion, 2, ed., Lund 1950, cap. II. Per l'a. nella civiltà greco-romana: A. de Molin, De ara apud Graecos, Berlino 1884; E. Reisch, in ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] moderna come le 'tavole' di Mosè stanno alla storia della religione. Guardandole l'una dopo l'altra si avverte visibilmente il Scopas. L'arte divenne la manifestazione esterna del dominio dei romani e non vi fu domus di cittadini abbienti che non ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] e di una cultura legati alla diffusione della religione isiaca in Roma. I fondi che contribuirono il mito di Orfeo e Euridice nell'Ade, raramente rappresentato nell'arte funebre romana del III sec. d. C. Tra i monumenti rinvenuti ad Ostia sono di ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] più noto è l'Eracle Altemps. Le creazioni romane, come la colossale statua nella Rotonda del Vaticano, Soc., VII, i, 1952, p. 20 ss.; J. Bayet, Aspects mystiques de la rèligion romaine, Parigi 1958; R. A. Staccioli, in Arch. Class., IX, 1957, p. 26 ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...