EMBRUN
G. Barruol
EMBRUN (lat. Eburodunum)Centro della Francia sudorientale (dip. Hautes-Alpes), posto in un punto di passaggio obbligato, su di un sito fortificato naturalmente, lungo l'itinerario [...] e andata distrutta nel corso delle guerre di religione (Février, 1986; 1991).La cattedrale, dedicata Di fronte alla cattedrale sorge la casa dei Canonici, pregevole edificio romanico, il cui paramento esterno in pietra è movimentato da finestre ...
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MAHDIA
G. Di Flumeri Vatielli
(arabo classico al-Mahdiyya)
Cittadina della Tunisia che occupa il promontorio del Capo d'Africa, piccola penisola rocciosa unita al continente da uno stretto istmo di [...] a S di Tunisi.La località venne abitata già in epoca fenicia e romana, ma la costruzione della città fu opera di ῾Ubaydallāh (909-934), di forza richieste dalla dinastia dei Fatimidi, di religione sciita ismailita, i quali avevano deciso di sferrare ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Riario a Roma, come pezzo antico di scavo. Ebbe inizio così, con questa ingenua falsificazione, la prima grande avventura romana di Michelangelo perché il cardinale, scoperto ben presto l’inganno, volle conoscere l’abile scultore e lo fece trasferire ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] strofe).
Esametro V. tradizionale dell’epopea greca e romana da Omero in poi, usato anche nella poesia religiosa numero pari (nelle arti grafiche volta, in opposizione a bianca).
Religione
Nella liturgia cattolica, v. (o versetto), il breve inciso ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] va assumendo un valore simbolico e decorativo. Con il romanico, ma soprattutto con il gotico, la trattazione di soggetti paesi dell’Europa settentrionale a seguito dei conflitti di religione si evidenzia nella pittura di paesaggio, che ebbe ...
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Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso. Anche, che ha per argomento motivi terreni, mondani, non religiosi.
Arte
Nella storia dell’arte, l’iconografia p. [...] del Trionfo, tratto dalla festa solenne riservata in età romana al generale vincitore sui nemici, rappresentata da un corteo fondata sul fatto che sacro e p. costituiscono, per le religioni, due mondi che si escludono a vicenda, ciascuno con le ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] visigoto preesistente all’invasione araba (8° sec.).
Religione
La liturgia mozarabica (detta anche visigotica o ispanica sec., quando Gregorio VII definitivamente le sostituì la liturgia romana, con decisione confermata dal Concilio di Burgos (1085). ...
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(lat. Ianus)
Religione
Antica divinità romana. Nominato già nel Carmen Saliare, presente nell’ordinamento religioso del calendario arcaico – in cui è eponimo di un mese (Ianuarius, gennaio) e destinatario [...] del sacrificio di un ariete il giorno 9 dello stesso mese, festa detta Agonium – è tra le divinità più antiche del culto pubblico romano. Non identificabile con divinità greche, appariva enigmatico anche ...
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(gr. ῎Οσιρις) Dio egizio, forse originario di Busiri, nel Delta. Nel sistema genealogico della teologia eliopolitana, figlio di Geb e di Nut, fratello di Iside, di Nefti e di Seth. La versione ellenistica [...] peripezie e la finale resurrezione del dio. Il culto di O. resistette alla decadenza della religione egizia e in epoca romana divenne, con Iside, universale.
Nella religione egizia, O. non è soltanto un dio funerario: è anche un dio agrario, talvolta ...
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Pittore e incisore (Norimberga 1500 circa - Lipsia 1550), forse allievo di A. Dürer, ricordato (1523) tra i pittori di Norimberga. Una serie di ritratti (Ritratto di giovane, 1544, Firenze, Uffizi; Ritratto [...] cui fu allontanato da Norimberga, perché implicato nelle lotte di religione). Sue opere sono nei musei di Berlino e di Norimberga. motivi allegorici, scene del Vecchio Testamento e della storia romana, favole antiche, ecc.) P. lascia intravedere, al ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...