. Quando per il tramite d'Alessandria le divinità faraoniche penetrarono nel mondo classico, non mancò naturalmente il suo posto, con Iside e Osiride, ad Horus, il terzo della triade. La religione egiziana [...] nebride, il corno dell'abbondanza, la corona d'edera; riappare talora anche il simbolo originario dello sparviero. I Romani gli aggiunsero talvolta anche la bulla portata solitamente al collo dai bambini.
V'è qualche rappresentazione di Arpocrate al ...
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Cognato del re Autari, duca di Torino, fu scelto come marito, col consenso dei duchi longobardi, da Teodolinda, vedova di Autari, e innalzato al trono nel maggio del 591. Bello della persona, valoroso [...] l'esarca di Ravenna, Romano, invaso alcune città della Tuscia romana, giunse col suo esercito fino alle porte di Roma; e solo fra vinti e vincitori. Convertitosi egli stesso alla religione cattolica, fece battezzare il figlio Adaloaldo, concesse ...
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Città della Francia, dipartimento del Gard, circondario di Nîmes, situata alla destra del Rodano, a 32 km. dal mare in linea retta, in posizione naturale molto vantaggiosa per i commerci. Nel 1921 aveva [...] prima del sec. XI, è quasi certo che, nell'epoca romana, sul posto dove sorge ora la città, esistesse una località nominata queste due città una rivalità, che le guerre di religione accentuarono. Nîmes diventò il baluardo del protestantismo, mentre ...
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Nacque a La Motta, ora Motta di Livenza, il 29 luglio 1574, morì a Roma il 9 marzo 1629. Nipote per parte di padre del celebre cardinale omonimo, e per parte di madre dell'"Arcivescovo di Atene", Attilio [...] ; fu tra i fondatori e i sostenitori dell'Accademia romana degli Umoristi; ma va ricordato soprattutto come antiquario per applicata al giure, alla storia del costume e della religione, solo in parte edite.
Fra le opere letterarie segnaliamo ...
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. Antichità romana. - La parola fas - che per solito si fa. derivare dalla stessa radice di fari, parlare - significa in senso obiettivo norma di carattere religioso; nelle espressioni fas est, fas non [...] est ha il senso di liceità di fronte alla religione, alla morale, al diritto. Nel primo significato, fas si contrappone a ius, cioè alla norma giuridica. Tale contrapposizione, usuale presso i Romani, per quanto risalente nel tempo, non può però ...
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ḤARRĀN
Francesco Gabrieli
. Antichissima città della Mesopotamia di NO. tra Edessa e Ra's al-‛Ain. E menzionata giù nelle iscrizioni in cuneiformi sotto la forma Ḫarrānu (strada), ma la sua importanza [...] radicato sul luogo, sopravvivendo non solo all'epoca ellenistica e romana (per cui v. carre), ma alla stessa conquista araba nell'alternativa di abbracciare l'islām o un'altra religione rivelata, o essere uccisi, si salvarono dichiarandosi "Sabei ...
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Filologo e archeologo tedesco nato a Marburgo il 10 marzo 1771, morto il 16 febbraio 1858 a Heidelberg dove fu per quasi 45 anni professore di filologia e storia antica. La più famosa delle sue opere, [...] origini della mitologia greca e in generale del fenomeno della religione nel mondo antico in un remoto, originario stadio di 1835) e varie memorie di letteratura e archeologia greca e romana.
Bibl.: Urlichs, in Allgem. deutsche Biographie, IV, pp ...
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Archeologo, nato a Lucca il 2 novembre 1890. Ha fatto parte della missione archeologica italiana a Cirene pubblicandone sculture e iscrizioni in numerosi articoli e studî. Dal 1940 è professore di archeologia [...] e storia dell'arte greca e romana nell'università di Pisa.
Ha dato numerosi e validi contributi alla storia della religione greca con studî sulla Sibilla, sugli oracoli e col volume: Divinità ignote. Nuovi documenti d'arte e di culto funerario nelle ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] dell'Evangelo e dall'elezione provvidenziale della sede romana a sede apostolica, che si riverberava in , La polemica G. - Taparelli sull'idea di nazione e sul rapporto tra religione e nazionalità, in Id., Da G. a Moro. Percorsi di una cultura ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] del neonato partito (non metteva "più piede in una riunione romana" - scriveva ad A. Costa il 27 maggio 1894 - dal 1896; di se stesso diceva di essere "uno spirito alieno da ogni religione, ortodossia, fanatismi, etc." (a Croce, 3 marzo 1898), e di ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...