Regione della Sardegna i cui limiti hanno variato col tempo. I Romani dissero Barbaria tutta la parte montuosa centro-orientale dominata dagli Insani montes, l'attuale massiccio del Gennargentu, nella [...] degli Iliesi o Iolei), costretta dalla conquista cartaginese e poi dalla romana, a sgombrare le fertili terre delle pianure e delle pendici meno dal mare, e con la conversione alla religione cristiana, si compì la romanizzazione di quelle popolazioni ...
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VAUD (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Gaston CASTELLA
Cantone della Svizzera occidentale, compreso tra i cantoni di Neuchâtel e di Berna a N., di Friburgo a E., di Berna e del Vallese a SE., [...] . per kmq.; parlano per la maggior parte il francese e sono di religione protestante; le zone più popolate sono le rive del Lago di Ginevra, la sua popolazione fu formata dalla mescolanza dei Gallo-Romani e dei Borgognoni. Nella seconda metà del sec. ...
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Regione con carattere geografico nettamente definito, situata al centro geometrico della Francia e comprendente presentemente i dipartimenti del Cher e dell'Indre, con una superficie di circa 13.500 kmq. [...] nome alla tribù celtica dei Biturigi, che abitava la regione all'epoca romana; ma numerosi dolmen, che ancora vi si vedono, attestano che il principe di Condé, durante la prima guerra di religione, occupò Bourges, che fu ripresa e saccheggiata dalle ...
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(XIII, p. 807)
Nuovi studi hanno contribuito a una migliore conoscenza degli E., popolazione anellenica insediata nella Sicilia occidentale in centri situati su montagne o colline difficilmente accessibili [...] comuni addetti ai santuari. Poco sappiamo sulla loro religione, che da alcuni indizi sembra prevedesse anche culti , i, Torino 1896, pp. 194 ss.; G. De Sanctis, Storia dei Romani, i, ivi 1907, p. 66; J. Beloch, Griechische Geschichte, i, Strasburgo ...
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Nome, penetrato nel mondo greco-romano, di una divinità femminile fenicia, che è menzionata anche nell'Antico Testamento e che, in forma più o meno modificata, è attestata in tutto il mondo semitico come [...] non senza influenza della tendenza verso l'astralismo della religione babilonese) essa ha assunto carattere e attributi celesti. I Greci la identificarono con Afrodite Urania, i Romani le diedero l'epiteto di Caelestis, che poi divenne particolare ...
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TROYES (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Georges BOURGIN
Città della Francia, capoluogo del dipartimento dell'Aube con 58.804 ab. (1931). Posta nel mezzo di una vallata [...] ancora oggi si ammirano opere di notevole valore. Della città romana, dalla triplice cinta di cui gli odierni boulevards segnano effetti ancora più nocivi, poiché, durante le guerre di religione, molti abitanti s'erano convertiti al calvinismo. Si ...
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LIUTPRANDO re dei Longobardi
Augusto Lizier
Successe nel 712 al padre Ansprando, uomo saggio e prudente, che aveva regnato per soli tre mesi, dopo aver chiuso, con la sua salita al trono, un periodo [...] , a combattere le tendenze particolaristiche, ad avvicinare Longobardi e Romani, e, in secondo tempo, a ingrandire i confini del di giustizia civile e di equità naturale, ai dettami della religione, ai canoni della Chiesa. In esse è evidente lo sforzo ...
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Città della Francia centro-meridionale, capoluogo del dipartimento di Lot, con 11.866 ab. (1926). Sorge a 120 m. s. m., in una penisoletta formata dal fiume Lot il cui istmo era anticamente difeso da una [...] la città non occupava tutta la penisola: situata a occidente nell'epoca romana, si estese nel medioevo sui declivi orientali, ben isolata da mura XIII, riceve il suo ultimo colpo dalle guerre di religione, quando Enrico IV, nel 1580, la priva dei ...
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PATER, Walter Horatio
Mario Praz
Letterato, nato a Shadwell (Londra) il 4 agosto 1839, morto a Oxford il 30 luglio 1894. La famiglia paterna, d'origine olandese (a un suo ramo apparterrebbe il pittore [...] aveva vissuto in modo assai appartato a Olney, nel Buckinghamshire, seguendo il curioso costume di educare i figli maschi nella religione cattolica romana, e le femmine nell'anglicana. Il padre di P., un medico nato a New York, dove era emigrato suo ...
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HELSINKI (sved. Helsingfors: A. T., 68)
Umberto TOSCHI
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Il nome pare si colleghi con quello di Helsingland, regione svedese dalla quale derivarono probabilmente i primi abitatori (1550); la terminazione [...] 7 e 10 per 1000 abitanti ogni anno.
In quanto alla religione, la maggior parte degli abitanti è luterana (94%), divisa in 6 ); vi sono inoltre una comunità evangelica germanica, una cattolica romana (con un vescovo a capo), una greco-ortodossa, una ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...