LECCE (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Vincenzo Verginelli
Città della Terra d'Otranto, capoluogo di provincia, [...] , volgendosi alle Badie di Cava e di Montecassino e alla chiesa romana. Morto sul campo, senza eredi maschi, il 20 febbraio 1194, l'influenza mitigatrice e civilizzatrice della cultura e della religione.
Come altre città pugliesi, anche Lecce insorse ...
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PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] sono le iscrizioni palmirene rinvenute fuori del territorio della città: in Egitto, in Algeria, in Romania, in Inghilterra; a Roma ne sono state trovate quattro.
Religione. - Caratteristica è in Palmira la presenza d'un dio supremo Bēl o Bāl nel ...
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Città della Francia settentrionale, situata a 67 m. s. m., capoluogo del dipartimento del Passo di Calais. È posta in una fertile vallata irrigata dalla Scarpe, che diviene ivi navigabile, e alla confluenza [...] - Prima della conquista romana della Gallia Arras era capoluogo degli Atrebates, e già nell'epoca romana vi fioriva l'industria della pacificazione di Gand; visto che la religione cattolica non era protetta dagli Stati Generali contro ...
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. Fino dai tempi più antichi della Chiesa si sentì il bisogno di raccogliere con un certo ordine le norme che regolavano la vita dei fedeli; ma le prime collezioni non furono puramente giuridiche, né di [...] del cardinale Deusdedit (anni 1081-87) tolta dagli archivî romani, e che si occupa del primato dei papi, del in due libri, col titolo di Libellus de ecclesiasticis disciplinis et religione christiana collectus, che si occupa dei clerici e dei laici, e ...
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POSIDONE (Ποσειδῶν)
Goffredo BENDINELLI
Giulio GIANNELLI
Divinità degli antichi Greci: nella divisione dell'impero del mondo fra i tre figli di Crono, spettò a lui il regno del mare e delle acque [...] di età ellenistico-romana. Su pitture pompeiane è sviluppato il motivo degli amori di P. Su mosaici romani, tra cui importante già nell'Iliade (VIII, 203) come antiche sedi della religione di P.
Già abbiamo ricordato l'importanza del culto di P ...
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Imperatore romano del sec. III d. C. Eompì la sua carriera nell'esercito, lontano da Roma, e secondo una sorte comune agl'imperatori venuti su fra le armi, specialmente in quel periodo, la vita da lui [...] pp. 310-315; M. Rostovtzeff, Social and economic History of the Roman Empire, Oxford 1921, p. 407 segg.; H. Percy Webb, in Num impero romano e il cristianesimo, Perugia 1913; G. Costa, Religione e politica nell'impero romano, Torino 1923, pp. 23 segg ...
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. Il termine (da adozione) designa, nella storia del dogma cristiano, due gruppi di eresie diverse. In senso stretto, indica le dottrine cristologiche predicate in Ispagna al tempo di Carlo Magno; ma Adolfo [...] riceveva d'altro canto la sua solenne consacrazione nella cerimonia romana della notte di Natale di quello stesso anno 800. E cui viene posto e affrontato il problema centrale della religione cristiana, quello della salvezza. Ma, mentre per Teodoto ...
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Fra le molte comunità religiose formatesi in Boemia durante la riforma cèca nel sec. XV, l'Unitas fratrum è una delle più importanti. Espulsi dalla Boemia dopo la sconfitta del 1620, i Fratelli mantennero [...] progressiva ricattolicizzazione del paese, promossa dalla Curia romana e anche dalla minoranza cattolica rimasta ancora in (v.) dopo la sua coraggiosa difesa della libertà di religione, alla dieta del 1603. Soltanto la favorevole situazione politica ...
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NICCOLÒ da Cusa (Cusano)
Raymund KLIBANSKY
Nacque tra l'11 agosto 1400 e il 1° agosto 1401 nel villaggio di Cues (Treviri) presso la Mosella. Era figlio del battelliere benestante Henne Chrypffs (Krebs, [...] e che, da questo punto di vista, le guerre di religione perdono il loro senso. La medesima fiducia nella possibilità d' Reformatio generalis il piano d'una profonda riforma della curia romana.
Scritti filosofico-teologici. - La sua prima e ...
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Nome di antica popolazione affine e non ben distinta dai Geti, le cui sedi, naturalmente non sempre rigorosamente chiuse dagli stessi confini, si possono porre lungo il corso del Basso Danubio e specialmente [...] possente, la Mesia si ordina sempre meglio in forma di provincia romana, e Giulio Cesare studia i piani d'una grande spedizione per il profondo rispetto del popolo era altissima.
La religione dei Daci riconosceva più divinità a noi non tutte note ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...