La parola ἀμϕιϑέατρον è in una prima fase aggettivo di due desinenze, che viene poi usato al neutro come sostantivo. Perciò l'etimologia data da Isidoro di Siviglia, nella sua opera Etymologiae (VI sec.) [...] in Oriente ove corrispondevano meglio agli usi, alla religione, alle tradizioni delle popolazioni indigene: si eccettui moderna, si deve la sparizione di un gran numero di anfiteatri romani.
Il nome più frequente dato nell'età di mezzo all'edificio ...
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GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] manifeste alcune idee fondamentali per G. (p. es., i Romani sono coloro "che hanno ripreso quanto restava dell'Impero macedone" ; lo stato ha una sua eticità, sanzionata da una sua religione. I miti della Grecia - che G. interpreta allegoricamente, ma ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] o asserti giudicati non conformi ai principî della religione e della morale cattolica; di autorizzare e promuovere legati, nunzî e delegati apostolici. I dicasteri della curia romana ritengono durante la vacanza le loro facoltà ordinarie.
Elezione. ...
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MONTENEGRO (localmente Crna Gora "montagna nera"; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Francesco TOMMASINI
Giuseppe PRAGA
Regione storica compresa attualmente nel regno della Iugoslavia. Il nome, d'origine [...] e la cronaca del prete Diocleate (1160-1180). D'istituzione romana, seppure scismatica, è l'arcivescovato di Antivari, eretto nel Venezia, ma, di natura docile e pia, tutto dedito alla religione, non riesce a far valere sé stesso né la sua politica ...
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N Secondo recenti stime l'A. ha una popolazione di circa 12 milioni di ab., per quasi un quinto appartenenti a tribù nomadi. Nell'ultimo decennio le condizioni economiche dell'A. sono lievemente migliorate, [...] cinesi, di vetri, bronzi e gessi di arte ellenistico-romana di estremo interesse appartenente a qualche re o viceré cui era destinato il complesso, pur trattandosi certamente di una religione di tipo iranico. Si è pensato inizialmente ad un tempio ...
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Regione nord-occidentale della Penisola Balcanica, alla destra della Sava; fa parte della Iugoslavia, di cui costituiva, insieme con l'Erzegovina alla quale era unita amministrativamente, la provincia [...] di abitanti, è abitata da Slavi meridionali, dai Bosniaci. Di religione, essi sono per oltre un terzo greco-ortodossi, per meno ai rimanenti, la maggior parte è composta di cattolici romani; inoltre si riscontrano piccoli nuclei di ebrei, ecc.
La ...
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SENOFONTE (Ξενοϕῶν, Xenŏphon)
Arnaldo Momigliano
Storico e moralista ateniese. Figlio di Grillo e di Pandora, del demo di Erchia, appartenente a famiglia della classe dei cavalieri, dunque aristocratico.
Un [...] tutti quei germi di civiltà ellenistica, e quindi ellenistico-romana, che l'opera sua conteneva: e anche, naturalmente, Ekman, Zu Xenophons Hipparchikos, diss., Upsala 1933; R. Walzer, Sulla religione di S., in Annali Scuola normale Pisa, n. s., V ( ...
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La bibliofilia, come indica l'etimologia, è l'amore per i libri; questa definizione ha però bisogno di essere completata: nell'uso attuale e in tutte le lingue europee la bibliofilia è l'amore per i libri [...] quando vi sono libri vi sono bibliofili: l'antichità greca e romana ne ha conosciuti; ed è verosimile che ve ne fossero in , Brunet), incominciando cioè dalle Bibbie e dai libri di religione. Vi sono stati in ogni epoca amatori che hanno raccolto ...
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Nacque il 25 aprile 1599 da Roberto Cromwell di Huntington e da Elisabetta Steward. Educato prima nella scuola libera di Huntington e nel Collegio Sidney Sussex di Cambridge, molto penetrati di spirito [...] terre, che furono spartite fra i soldati di C., fra i creditori del governo e nuovi colonizzatori; la religione cattolica romana fu interamente soppressa, lasciando ai suoi seguaci come unica libertà quella di coscienza. Queste misure, unite con l ...
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Nel calendario romano (v.) si dicevano fasti ed erano contrassegnati da una F quei giorni in cui era lecito trattare affari civili o giudiziarî senza offesa della religione (sine piaculo: Varr., De lingua [...] cronologico che va dal 509 a. C. all'anno 613 d. C.
Fasti trionfali.
Si dà questo nome alle liste dei trionfatori romani, specialmente a quella di cui molti frammenti vennero alla luce nel foro romano nel 1546 e parecchi altri in seguito, insieme coi ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...