Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] detronizzato da loro, la cui figura corrisponde nella mitologia romana a quella di Saturno. È dunque rappresentato comunemente come ; così, quasi tutte le feste delle più varie religioni hanno un aspetto commemorativo, un legame con un accadimento ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] presso alcune tribù è in uso anche il berbero.
La religione della quasi totalità della popolazione (97%) è quella musulmana quali occorre fare riferimento per quanto riguarda l’età romana. In precedenza, gran parte del territorio corrispondente ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] . Come sistemi monetali, i Galli furono debitori dei Greci e dei Romani. I tipi imitavano: gli stateri d’oro di Filippo e quelli divinità con quelle descritte da Cesare nel suo excursus sulla religione dei Galli (De bello gallico VI), che non ne ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] confidenze di C. che ci svelano i retroscena della politica e della società romana del suo tempo; Ad Quintum fratrem, in 3 libri, dal 60 finisce con il sostenere la tesi della duplicità della religione, ufficiale e popolare da un lato, interiore e ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] gravi dopo la pubblicazione dei suoi due romanzi d'ambientazione romana: Ragazzi di vita (1955), per il quale dovette subire mondo […] / la loro speranza nel non avere speranza" (La religione del mio tempo, 4). Quella vita che non ha nient'altro, ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] in vari regni (Seleucidi, Cappadocia, Bitinia, Pergamo). I Romani costituirono la loro prima provincia asiatica quando Attalo III di Arabi, l’A. si aprì al dominio politico e alla religione islamica solo nel sec. 11°. La battaglia di Manazkert ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] risulta dal fatto che ancora nel periodo storico i Romani designavano col nome templum soltanto gli edifici inaugurati, tutto l’ebraismo.
Le civiltà asiatiche
In India, dove la religione più antica non conosceva t., questi sorgono con il buddhismo, ...
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(fr. Lyon) Città della Francia (472.305 ab. nel 2006; 1.430.000 nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del dipartimento del Rodano (Rhône), situata alla confluenza della Saona [...] di gran parte delle sue maestranze migliori, di religione protestante. Durante la Rivoluzione, i realisti organizzarono L le guerre napoleoniche fu occupata dagli Austriaci.
La città romana era sulla collina di Fourvière (Forum Vetus): il cardo ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] autonoma fortemente orientata in senso religioso. Il passaggio dalla religione tradizionale a quella cristiana avvenne sotto la dominazione romana, in un contesto culturale e amministrativo di lingua greca. In seguito gli Egiziani fecero una scelta ...
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Storico e antropologo (Basilea 1815 - ivi 1887). Autore di opere sulla cultura, la religione e il diritto di Roma (tra le altre: Geschichte der Römer, 1857, in collaborazione con F. D. Gerlach), B. entrò [...] per cui la simbolicità del mito e della religione è concepita come prodotto del processo storico. Tale Mutterrecht (1861), basata su documenti delle civiltà greca e romana, e successivamente estesa alla considerazione della totalità delle culture ( ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...