COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] seque clericum faceret, et in ecclesia positus sacre subderetur religione". Il suggerimento venne respinto dal re e dalla sua suo clero erano divisi fra quanti accettavano le dottrine "ortodosse", sostenute a quel tempo da Roma e da Costantinopoli, ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] di Guisa. Si riaprì così una nuova fase delle guerre di religione che convinse G. XIII a sostenere ancora il re di Francia gli unici contatti allacciati da G. XIII con il mondo ortodosso. Un'occasione inattesa si presentò nel 1581, quando lo zar ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] le aree dell’Europa a maggioranza protestante e ortodossa o controllate dai turchi, divenne sempre più sentita Frankfurt a.M. 1997; La Valtellina crocevia dell’Europa. Politica e religione nell’età della guerra dei Trent’Anni, a cura di A. Borromeo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] rovescia i termini tradizionali dell’obbligazione politica: all’ortodossa deontologia dell’obbedienza, che prescrive i doveri dei Commissione legislativa, raccomandando di «non toccare le religione» e di «non somministrare argomento di inquietudine ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] esclusi dal Consiglio segreto del principe a vantaggio degli ortodossi e fu proibito l'esercizio del culto riformato in li maggiori nimici a cotesta S. Sede et a tutta la religione christiana, che li libri di Niccolò Macchiavelli Fiorentino, et per ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] percorso per secoli la cultura italiana, quella fra "un'ortodossia, che dava un senso di staticità infeconda, e un crisi del dramma nella risorgente Verità", cioè nell'approdo alla religione rivelata (Il dramma delle moderne idolatrie, in Filosofia e ...
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DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] e quella di Torino portò, come garanzia di lealismo e di ortodossia, al licenziamento del Mellet (1736) e del Crust (1739). Anche trattatello Breve esposizione de' caratteri della vera religione, pubblicato con una premessa del cardinale. Il ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] di Livorno e dal 4 febbr. 1804 socio dell'Accademia di religione cattolica di Roma, che perseguiva finalità consone ai suoi convincimenti, sia Nelle Institutiones il D. si dichiara garante della ortodossia e indica il proprio manuale come solida guida ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] ultimo, però, ormai preponderava l'esigenza di tutelare la religione e la Chiesa dagli attacchi dei liberi pensatori e dallo 'indire (10 maggio 1788) un sinodo inteso come risposta ortodossa all'assemblea pistoiese, che riunì la Chiesa bolognese dal 2 ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] aver fatto venire da Genova un buon numero d'esemplaridella Religione del secolo XIX di Ausonio Franchi, e predicato la , delle due correnti dell'hegelismo, quella critica e quella ortodossa, il D. mostrò chiaramente in questo scritto di schierarsi a ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...