ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] di questo in lingua greca, trovarono, quando la nuova religione universale destò l'Oriente a nuova vita, una nuova il largo uso del greco in tale letteratura), autori ortodossi cristiani che avevano conoscenza diretta di quelle dottrine, come ...
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ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] 'ultimo decennio di vita di Maometto, oltre che religione anche stato guerriero, nel quale il Corano prometteva con la mistica e che non sempre sono accolti dalla teologia ortodossa. Il secolo successivo vide la fioritura dello spagnolo Ibn ‛Arabī ...
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LIVONIA (in lettone Vidzeme; A. T., 58)
Elio MIGLIORINI
Francis BALODIS
Augusto TENTELIS
La Livonia, che prima della guerra mondiale si estendeva dal Golfo di Riga al Lago Peipus e aveva una posizione [...] ; essa è sorretta da un forte sentimento di cooperazione. Religione prevalente è quella luterana (88%). La Livonia è suddivisa in mentre alcuni territorî lettoni avevano già accolto la fede ortodossa. Meinhard, più tardi vescovo, iniziò pure la ...
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SENUSSI
Carlo Alfonso Nallino
Vocabolo usato abitualmente per designare: a) i discendenti del fondatore della confraternita religiosa e dello stato senussita; b) gli affiliati alla confraternita suddetta [...] respinta dalla quasi totalità dei seguaci delle altre tre scuole ortodosse, che l'ig???mā‛ o accordo unanime della comunità bottino e la riduzione dei vinti a schiavi. Insomma, religione e imperialismo e colonizzazione fusi insieme in unico ideale: ...
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MONOTEISMO (dal gr. μόνος "solo, unico" e θεός "dio")
Raffaele Pettazzoni
È la credenza in un Dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto "monoteistiche" in contrapposizione alle "politeistiche", [...] poi decaduta, non però di un vero monoteismo né della religione rivelata. In seguito alla segnalazione degli esseri supremi dei popoli primitivi, fatta dal Lang, la dottrina ortodossa del monoteismo primordiale è stata ultimamente ripresa in forma ...
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ZINZENDORF, Nikolaus Ludwig, conte di
Maryla FALK
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Fondatore della innovata Società dei Fratelli, detti anche Fratelli Boemi o Moravi o Herrnhutiani (v. boemi, fratelli), nato a Dresda il 26 maggio [...] parte agli sforzi intesi ad attuare un accordo tra l'ortodossia e Halle. Nel 1719-20 compì un viaggio formativo luterano, riformato e moravo, uniti fra loro col legame della "religione intima" (Herzensreligion).
Nel seno di ogni gruppo v'erano poi ...
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SCIITI
Carlo Alfonso Nallino
. Dall'arabo shī‛ī, cioè seguace del partito (shī‛ah) di ‛Alī e dei suoi discendenti in linea retta maschile. Sono un complesso di sette musulmane, al quale si contrappongono [...] ; 3. ismā‛īliti o batiniti (v.), i più lontani dall'ortodossia. Tratto comune a tutti è il ritenere che ‛Alī fosse stato della Persia nel 1502 e vi impose lo sciitismo imāmita come religione di stato.
Attualmente, su 246 milioni di musulmani, l'8 ...
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PROFESSIONE di fede
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Storia delle religioni. - È la dichiarazione solenne delle proprie credenze religiose, per dimostrarne la conformità a un corpo di dottrine, specie [...] , per chi vuol entrare - o continuare - a farne parte, è indispensabile nelle religioni che hanno un fondatore e un libro sacro, talvolta completato da una tradizione ortodossa: perché l'adesione al fondatore importa un'adesione alla sua dottrina, la ...
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JAKUTI
Carlo TAGLIAVINI
G. V.
. Popolazione di lingua turca, che vive nella Siberia nord-orientale, raccolta principalmente nelle vicinanze dei fiumi: il nome nazionale è Sachà. I Jakuti costituiscono [...] dell'ingegno popolare la parte principale spetta forse agl'indovinelli e ai proverbî. La religione professata è la cristiana ortodossa con numerose sopravvivenze di sciamanismo.
Lingua. - Lo jakuto appartiene alla famiglia delle lingue turche ...
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STIERNHIELM, Georg
Giuseppe Gabetti
Poeta e poligrafo svedese, nato a Vika in Dalecarlia il 7 agosto 1598, morto a Stoccolma il 22 aprile 1672. Salutato "padre della letteratura svedese", fu l'introduttore [...] poesia.
Non era uno spirito rivoluzionario. Pur professandosi seguace di una "religione naturale", non giunse mai a posizioni che implicassero una rottura con la dottrina ortodossa luterana. E, come presso la maggior parte dei suoi contemporanei nei ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...