GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] Germania fu compatta, sia nei principi ecclesiastici, sia nei principi laici; l'Impero latino d'Oriente fu favorevole o per lo meno che comprendevano "frater Franciscus et socii de vita et religione minorum fratrum". Ancora una volta, il futuro G. IX ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] 'editto era una più netta distinzione tra ecclesiastici e laici. Il vistoso aumento del numero dei chierici, che mendicità nell'Europa moderna, Napoli 1992, pp. 161-215; Riforme, religione e politica durante il pontificato di I. XII (1691-1700), a ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] sorte, il tema è molto simile: il rapporto tra la religione e il denaro, cioè la ricchezza tanto cercata quanto vituperata. Quasi forza la libertà della Chiesa nei confronti dei governi laici. Un’oscillazione della teologia politica fra Gelasio e ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] da Lui guidati nella condotta quotidiana. In una società fortemente segnata dalla religione iniziative e proposte numerose venivano dal mondo laico. La diffusione della devotio moderna costituisce un'espressione significativa del coinvolgimento dei ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] luogo di riflessione e di dialogo tra le Chiese e tra le religioni. La vocazione a essere ponte verso l’Oriente, anche in S. Lewis, Una gioia insolita. Lettere tra un prete cattolica e un laico anglicano, a cura di L. Squizzato, Milano 1995.
32 A.G ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] diritti civili ed economici, del ruolo della religione e della sua temuta (o auspicata) G. Sapelli, Riscoprire l’identità di Pastore e Romani, in Sindacalismo e laicità. Il paradosso della CISL, a cura della Fondazione Vera Nocentini, Milano ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] può indubbiamente riconoscere in lui un ministro di quella religione che, abbracciando tutti gli uomini che adorano Dio in ’Italia ne contasse 2.876, di cui 866 sacerdoti, 208 frati laici, 1.582 suore, dietro solo alla Francia, con 7.754 missionari ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] e per arrivare alla nascita di un moderno Stato sociale di natura laica; sia infine perché, proclamandosi aconfessionali e mettendo al bando la religione dalla gestione dei sodalizi, istituzionalizzarono alcune pratiche sociali, come la celebrazione ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] Chiesa. Perfino i contrasti e le sinergie fra autorità laiche ed ecclesiastiche non sono tutti riducibili a questioni di 61 Cfr. G. Galasso, L’esperienza religiosa delle donne, in Donne e religione a Napoli. Secoli XVI-XVIII, a cura di G. Galasso, A. ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] Ma la Santa Sede alla metà dell'Ottocento (e ancora nel 1929!) non accettava uno Stato laico, difendeva l'idea, storicamente più o meno prossima a morire, di una religione di Stato e sosteneva la possibilità e la realtà di uno Stato cattolico. Altri ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...