Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] media o grande importanza; che di essi 28 erano sacerdoti o monaci e 6 laici, e di questi 6 solo uno latino, 4 bizantini e uno arabo, mentre però, venuta meno per questo nesso teoretico con la religione con cui l'Europa si è più immedesimata. Può, ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] riguardanti la politica o la scienza o la religione vengano illustrati attraverso dei personaggi: persone cioè le dei quotidiani. I giornalisti prevedevano che l'opinione ‛laica', oggetto di così solenne esaltazione, avrebbe avanzato eccessive ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] fu con l'illuminismo che si affermò un'interpretazione laica della storia universale basata sull'idea di un 'età della pietra, Milano 1980).
Smith, W.R., Lectures on the religion of the Semites, Edinburgh 1889.
Steward, J., Theory of culture change, ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] cioè, che per un verso costruisce e si costruisce in funzione di un progetto di laicità e dunque di separazione tra Chiesa e Stato, tra religione istituzionale e società, per un altro rimane un paese profondamente cattolico, anche se conosce, grazie ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] nelle comunità scientifiche, una sensibilità etica essenzialmente laica che impone all'attenzione degli scienziati e The social system of science, New York 1966.
Tawney, R.H., Religion and rise of capitalism, New York 1926.
Touraine, A., La société ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] furono quelli degli immigrati europei di differenti etnie, lingue e religioni. Gli Europei arrivarono per libera scelta, e svilupparono l conflitto con le nuove realtà. Così, la concezione laica della scuola fortemente radicata in Francia ha portato a ...
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Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] di valori e di comportamenti della religione, in modo specifico della religione cristiana, sebbene spesso si tratti di i diritti civili dei neri degli Stati Uniti.
Anche un'etica laica può affermare il principio e la pratica della non-violenza come ...
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Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] è associata a una concezione del rituale eminentemente laica. È rituale ogni azione che ha un carattere di S. Wilentz), Philadelphia, Pa., 1985, pp. 177-205.
Bellah, R., Civil religion in America, in "Daedalus", 1967, XCVI, pp. 1-21.
Bennet, W.L., ...
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Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] solito con l'appartenenza all'aristocrazia o a una religione. Non ci occuperemo qui dell'antisemitismo come moderna variante Finché gli israeliani non avranno scelto tra l'ala laica democratica e quella teocratica fondamentalista, che oggi all' ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] in origine avevano dato corpo a immagini umane-divine della religione olimpica, nel quadro di una creazione estetica destinata a scopi il nostro prossimo come noi stessi.
Anche una morale laica, tuttavia, può condividere questi valori e svilupparli in ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...