RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] illuministico, ma che conservò costante la consapevolezza della fondamentale funzione della religione o, meglio, delle religioni all'interno della storia umana. L'opzione laica lo portò ad avversare criticamente le tesi della scuola storico-culturale ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] fino al destino, caduco come quello di ogni evento naturale, delle religioni.
Pico aveva così il merito di porre in rilievo il carattere di All'interno di questo sviluppo globale di una classe laica di curiosi, otiosi, studiosi, virtuosi e magi ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] di vittorie e di sconfitte, ha scosso il giogo della religione e della teologia per tornare tuttavia sotto di esso, è progresso, o dei progressi umani, in una sorta di profezia laica, Condorcet includerà nella storia del ‛già accaduto' il ‛non ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] P. Pasquino), Torino 1977.
Fumaroli, M., L'État culturel: essai sur la religion moderne, Paris 1992 (tr. it.: Lo Stato culturale, Milano 1993).
Furet, a dire da 'chierici' laici desiderosi a loro volta, in nome della religione civile dell'umanità, di ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] nelle comunità scientifiche, una sensibilità etica essenzialmente laica che impone all'attenzione degli scienziati e The social system of science, New York 1966.
Tawney, R.H., Religion and rise of capitalism, New York 1926.
Touraine, A., La société ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] passeggiatori’. All’inizio il Liceo fu un’istituzione laica, priva di status legale e piuttosto informale; Theophrastean studies. On natural science, physics and metaphysics, ethics, religion, and rhetoric, edited by William W. Fortenbaugh and Robert ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] che del marxismo, sostenitore di una concezione laica dello Stato (e dunque avversario del cattolicesimo riconoscimento di minoranze ‘identitarie’ per genere, cultura, religione, convinzioni etiche) che impediscono di costruire un discorso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] Stato, anch’esso richiamato ai valori civili della sua missione laica.
La vita
Pietro Sarpi, nato a Venezia nel 1552 a chi se ne vale in bene, ma per l’abuso della religione vengono le più crudel guerre e le più perniziose contaminazioni che possono ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] significato negativo di "esclusione del prete da ogni ingerenza in cose non sacre [...]. Tutto appartiene ai laici, anzi tutto deve essere laicizzato. La religione non ci ha da contare in nulla" (v. Riccardi, 1893, p. 17). La polemica ecclesiastica e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Stato, Chiesa, questione sociale
Michele Ciliberto
Tutti ricordano la famosa battuta di Massimo d’Azeglio: ora che è fatta l’Italia, occorre fare gli italiani. Ma, formatosi lo Stato nazionale, il primo [...] lato, le prese di posizione dei maggiori rappresentanti dell’Italia ‘laica’ (a cominciare da Spaventa e da Antonio Labriola), dall d’insegnamento; noi la libertà d’insegnamento, la libertà di religione, la libertà di culto e la libertà di coscienza. ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...