DE MAGISTRIS, Simone
Marina Caffiero
Nacque a Sezze (ora prov. di Latina), nella parte meridionale dello Stato della Chiesa (non a Serra, come a partire dal Villarosa scrivono tutti i biografi), il [...] e ragione, si opponevano gli esempi dei numerosi eroi della religione cristiana, testimoni dell'unica vera legge, le cui storie e antifilosofica, con scarse aperture alla cultura laica dei suo tempo. Nella Biblioteca Vallicelliana si conservano ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] entusiasmo sia negli ambienti rosminiani, sia sulla stampa laica, tanto da essere più volte ripubblicato, e Città del Vaticano 1974, pp. 60-63; Id., L'Accademia di religione cattolica. Profilo della sua storia e del suo tomismo, Città del Vaticano ...
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FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] prevedeva, infatti, che la censura sulla stampa spettasse all'autorità laica, mentre quella ecclesiastica doveva verificare che non vi fosse alcunché di contrario alla religione. L'iniziativa si configurava come un tentativo di frenare gli arbitri ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] dalle origini a Costantino, pubblicato solo nel dopoguerra (Firenze 1946).
In questo lavoro si delinea un'interpretazione laica della nuova religione, inquadrata nel contesto dei fenomeni culturali e politici del tempo. Per il G. la originalità del ...
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BERTOLINI, Ottorino
Cinzio Violante
Nacque a Udine il 10 nov. 1892 da Annibale e Luigia Locatelli, di una vecchia famiglia bergamasca di professionisti. Nel 1911 si immatricolò presso la facoltà di [...] ceti locali emergenti, mentre a Roma l'aristocrazia laica e la ecclesiastica si fondevano: tutto questo processo egli , dedicata a Ordinamenti, struttura sociale, vita economica, religione e cultura: i singoli aspetti erano esaminati specificamente, ...
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PEPE, Gabriele
Mauro Moretti
PEPE, Gabriele. – Nato a Monopoli (Bari) il 4 dicembre 1899, secondogenito di Ludovico e di Gemma Gatti. Il padre, di origini modeste, giornalista e insegnante, fu nella [...] Del resto, Pepe era netto nell’indicare nel cristianesimo la religione di una civiltà superiore; e Gregorio Magno era stata la 1984, pp. 71-98; T. Fiore, G. P.e la sua protesta laica, a cura di F. D’Episcopo, Manduria 2001; E. Di Rienzo, Un ...
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GERINI, Gerino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Barberino di Mugello il 18 sett. 1871 dal marchese Antonio e da Anna Maria dei principi Borghese. Ebbe un'educazione profondamente religiosa, nello spirito [...] democratica mugellana, presieduta dall'avv. P. Baldi, d'impronta laica e di tendenze radicali; lo stesso anno, a Barberino, si ferroviaria. Infine riteneva che l'insegnamento della religione dovesse essere riservato ai sacerdoti, nelle loro ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] perché ciò avrebbe significato la subordinazione di un'arte laica alla Sede apostolica e, contro i principî della dalla Spagna e da Venezia.
In considerazione delle guerre di religione che la Spagna stava sostenendo in Francia, il pontefice rivolse ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] ’, ‘conciliatorismo’ fra scienza e fede, patria e religione. Così Pistelli fu mandato a studiare a Firenze, nelle prima edizione delle Pìstole d’Omero (poi in Id., Educazione e scuola laica, Milano-Roma 1932, pp. 359-365), mentre il suo continuo ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] famosa perché cristiana e non ereticale"; del resto la stessa religione vi era presentata come un'esperienza che, lungi dal contrastare di un episodio capace di risvegliare la coscienza laica nazionale, richiamato i giovani alla ripresa degli antichi ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...