FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] equivalente vero e proprio (e non mera reinterpretazione in chiave laica) del Vangelo. Sulla scorta di queste premesse interpretava la Commedia Chiesa, considerato "nocivo ... alla riverenza della religione, alla sollecitudine del Papa per le cose ...
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FIESCHI, Flavio
Antonella Pagano
Nacque a Cosenza alla fine del Cinquecento ("nacqui suddito del Re cattolico" affermò), probabilmente da un discendente dell'illustre famiglia genovese trasferitosi [...] riflessione al centro di attenta analisi da parte sia laica sia ecclesiastica. Divisa in tre libri, l'opera sarebbe basata sul disinteresse, la giustizia e la osservanza della religione.
Sul ruolo del primo ministro traccia un'immagine opposta a ...
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Ifigenia
Emanuele Lelli
La figlia sacrificata agli dei
Simbolo della prova più grande a cui un dio può sottoporre l'uomo, Ifigenia è una delle figure più tragiche del mito greco. La sua vicenda è stata [...] all'inizio del suo poema Sulla natura, ispirato alla filosofia laica e materialistica di Epicuro. Per Lucrezio il sacrificio di Ifigenia crudeltà a cui l'uomo giunge nel nome della religione, che diviene superstizione e strumento di potere politico, ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...