LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] una fisionomia unitaria per le comuni posizioni laiche di "conservatori ma liberali" dei suoi , a cura di R. Camurri, Venezia 1998, pp. 594-702; P. Molmenti, Religione, Chiesa e Stato nel pensiero di L. LUZZATTI, Luigi, in Nuova Antologia, 1( maggio ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] obiettivo comune era la formazione di una nuova cultura laica alimentata dalle polemiche contro il Papato, dalla fiducia L'orazione De foedere pietatis et doctrinae esamina il rapporto tra religione e scienza in base al principio che tra esse si deve ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] la vita di religione: Loise (Grano, p. 26, seppur senza spiegare perché, dichiara che invece fu un laico), Vincenzo, frate dell corrispondere ai gusti letterari della corte e alla politica laica della Corona, che spesso si oppose alla Chiesa nel ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] secoli, volto alla separazione del clero dalla società dei laici e alla concentrazione del potere nelle mani del papa, ), in Studi veneziani, n. s., LVI (2008); P. S. Politique et religion en Europe, a cura di M. Viallon, Paris 2010 (in partic. C. ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] impegno letterario con quello politico, uniti nel concetto di "religione civile". Il frutto più maturo di tale attività poetico-letteraria M. volle un governo composto per la prima volta tutto di laici e il 4 maggio lo varò a due precise condizioni: ...
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MILANI COMPARETTI, Lorenzo
Michele Di Sivo
– Nacque a Firenze il 27 maggio 1923 da Albano Milani e da Alice Weiss. La sua era una famiglia di possidenti e intellettuali di forte impronta laica. Il padre, [...] nel quale viveva a causa delle posizioni della famiglia sulla religione.
Tanto acuto fu il problema che – erano i mesi nel mondo cattolico sul rinnovamento della Chiesa e sul rapporto con la laicità e il marxismo, dopo che, il 1° luglio 1949, si era ...
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MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] riferì con scrupolosa precisione sulla spaccatura tra la cultura laica francese e la gerarchia cattolica, soffermandosi molto sugli antico dilemma tra la fede e la ragione, tra la religione e la politica; allo stesso modo lo rincuorò vedere ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] pensando a una riforma della Chiesa, il M. veniva stabilendo tra religione e politica, come dimostrò la memoria che nel febbraio 1846 rivolse al erano da lui individuate in una imprescindibile alleanza laica, imposta a suo dire dalla necessità di ...
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MARTINI, Ferdinando
Raffaele Romanelli
– Nacque a Firenze il 30 luglio 1841, da Vincenzo, possidente nobile di Monsummano e allora segretario generale alle Finanze del Granducato di Toscana, e da Marianna [...] amor di patria e la religione del dovere, il M. vedeva nella scuola il fondamento di una religione civile che solo con grande l’incrinare la sua stessa fiducia nelle virtù dell’insegnamento laico.
Nel 1894 scriveva a Carducci in toni da «convertito ...
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MARZIO, Galeotto (Galeottus Narniensis)
Gabriella Miggiano
– Nacque a Narni dal notaio Stefano, appartenente a una nobile famiglia che si fregiava dell’insegna araldica di un grifo rosso coronato d’oro [...] II, Firenze 1983, pp. 545-555; A. D’Alessandro, Astrologia, religione e scienza nella cultura medica e filosofica di G. M., in Italia ad ind.; G. Miggiano, «Etiam tacente Christo»: l’eresia laica di G. M., in La civiltà ungherese e il cristianesimo. ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...