PADOVANI, Umberto Antonio
Enrico Castelli Gattinara
PADOVANI, Umberto Antonio. – Nacque il 27 novembre 1894 ad Ancona da Attilio e da Elisabetta Rossati, in una famiglia tradizionalmente patriarcale [...] questa scelta, aveva da una parte il laico Martinetti e dall’altra il religioso Olgiati. centenario della nascita, a cura di P. Faggiotto, Padova 1995; Dizionario dei filosofi della religione, a cura di F. Niewöhner - Y. Labbé, Roma 2001, ad ind.; F ...
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GASTALDI, Lorenzo
Maria Franca Mellano
Nacque a Torino il 18 marzo 1815 da Bartolomeo, avvocato di vaglia, e da Margherita Volpato. Primogenito di una famiglia di buona estrazione borghese (dei numerosi [...] con finalità assistenziali che anticipavano l'iniziativa laica socialista. L'adozione di strumenti di Zurigo 1968, ad indicem; F. Traniello, Cattolicesimo conciliatorista. Religione e cultura nella tradizione lombardo-piemontese (1825-1870), Milano ...
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BERNAREGGI, Adriano
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Oreno (Milano) il 9 nov. 1884 da Giovanni e Luigia Ravanelli, in una famiglia di commercianti agricoli, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel seminario [...] con la realtà sociale del momento e con i temi della cultura laica. Nel settimo convegno - che si tenne a Roma nel gennaio sul piano dei problemi terreni i valori divini della religione, come "incarnazione" integrale della Chiesa e del cristianesimo ...
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MELLERIO, Giacomo.
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Domodossola il 9 genn. 1777 da Carlo Giuseppe, direttore del Registro reale dell’Ossola, e Rosa Sbaraglini.
La famiglia, la cui presenza in Val Vegezzo [...] come concorrenziale rispetto a quella condotta dalla borghesia laica liberale: dall’amicizia con A. Manzoni – 2003, ad ind.; [G. Baraldi], Cenni biografici di G. M., in Memorie di religione, di morale e di letteratura, s. 3, VII (1848), 19-20, pp. ...
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REGNOLI, Oreste
Roberto Balzani
REGNOLI, Oreste. – Nacque a Forlì il 23 febbraio 1816 da Nicola e da Luigia Neri.
La famiglia, originaria della Toscana, si era trasferita a Forlì nella seconda metà [...] Aurelio Saffi e dell’élite professionale di intonazione laica e massonica, divenne parte dell’establishment progressista e politico’ scritto nell’articolo 1 dello Statuto (la religione di Stato); che avrebbero voluto devolvere a Comuni e Province ...
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HUMBOURG, Alessandro
Marco Pignotti
Nacque a Firenze il 5 genn. 1779 da Giovanni Evangelista, nobile fiorentino di antica origine vallona che aveva ricoperto l'incarico di segretario intimo di Pietro [...] anche tra i moderati, deprecava l'abbandono della tradizione laica leopoldina.
Il 24 ag. 1847, mentre si infittivano Ordine di S. Stefano e la città di Pisa. Dignitari della Religione, dirigenti dello Studio e funzionari del governo nei secoli XVI-XIX ...
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GRIZIOTTI, Antonio
Marina Tesoro
Nacque a Pavia il 2 genn. 1847 da Antonio, cancelliere capo presso il tribunale di Corteolona e poi di Pavia, e da Giovanna Beretta, sposata in seconde nozze. La figura [...] in città nel 1886.
Nel G. la visione profondamente laica della vita, individuale e collettiva, prese spesso una forma indirizzato allo stesso G., definì il Cavallotti "onore italiano, religione del vero e dignità umana" (Romano, p. 322). Il ...
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CAPUANI, Giovanni Battista
Francesco Raco
Nacque a Vallata nella diocesi di Bisaccia, ora in provincia di Avellino, il 20 maggio 1669 da Giovanni Pietro e da Lavinia Ciufrà. Avviato alla vita ecclesiastica, [...] accuse sono mosse anche al Popolo, il quale "non solum in religione, et pietate non proficit, sed potius deficit, et impietate crescit: per mancanza di rendite sufficienti; l'autorità laica violava l'immunità ecclesiastica. Mentre alla Congregazione ...
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FIESCHI, Flavio
Antonella Pagano
Nacque a Cosenza alla fine del Cinquecento ("nacqui suddito del Re cattolico" affermò), probabilmente da un discendente dell'illustre famiglia genovese trasferitosi [...] riflessione al centro di attenta analisi da parte sia laica sia ecclesiastica. Divisa in tre libri, l'opera sarebbe basata sul disinteresse, la giustizia e la osservanza della religione.
Sul ruolo del primo ministro traccia un'immagine opposta a ...
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CABIANCA, Domenico
Domenico Caccamo
Nacque a Bassano intorno al 1520. Fonti attendibili indicano la sua condizione sociale e il suo mestiere: l'ambasciatore estense, che si trovava a Piacenza quando [...] 1550.
Il C. è citato da Chabod come esempio della partecipazione laica, in Lombardia, al movimento di riforma che, invece, fino a conoscenza degli Italiani esuli in Svizzera per motivi di religione: Francesco Negri si affrettò a pubblicare un breve ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...