PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] ultima generazione risorgimentale, l’essere un outsider affermatosi nel mondo delle professioni, la solida cultura giuridica, laica e garantista, facevano di Parenzo il prototipo del parlamentare zanardelliano, capace di interpretare alla Camera come ...
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CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] nella discussione sorta intorno alle cause e ai rimedi con un articolo, La religione cattolica e il socialismo (in La Civ. catt., s. 17, III che ebbe una certa diffusione anche in ambienti laici.
Nell'ottobre 1913 Pio X, evidentemente apprezzando ...
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STEFANONI, Luigi
Elena Papadia
– Nacque a Milano il 19 febbraio 1841 da Alessandro e da Maria Colombo.
Fu rapito fin da giovanissimo dalla fede mazziniana e ancora adolescente partì volontario al seguito [...] e procurarono alla rivista diversi sequestri per offese alla religione dello Stato, le assicurarono d’altro canto una certa il 1888), in cui la narrazione, improntata a una chiave laica e democratica, cominciava dai re di Roma e arrivava fino alla ...
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GATTORNO, Rosa
Marina Caffiero
Nacque a Genova il 14 ag. 1831 da Francesco, commerciante di famiglia agiata originaria di Sturla, e da Adelaide Campanella, giovane vedova genovese già madre di una bambina. [...] devote entrò in contatto con le numerose associazioni cattoliche per laici fondate a Genova dal sacerdote Giuseppe Frassinetti. In particolare di riconquista degli spazi sottratti dallo Stato alla religione avevano fatto sì che nuove case e numerose ...
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BERNARDINO Realino, santo
Silvana Menchi
Nacque a Carpi il 15 febbr. 1530. Il padre, Francesco, era noto e stimato uomo di corte, "maestro di scuderia" di vari principi e comandanti di eserciti (Vespasiano [...] catechistica, nella assistenza e nella conversione degli schiavi di religione islamica; svolse anche compiti di recensore di libri.
Nel secolare, una congregazione mariana per la gioventù laica; promosse discussioni pubbliche su casi di coscienza e ...
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VENEZIAN, Felice
Maria Pia Bigaran
– Nacque a Trieste il 3 agosto 1851 da Samuel Vita, agente di commercio, e da Amalia Heymann, in una famiglia benestante di religione ebraica. Aveva una sorella, Elvira, [...] volontà di affermare una sola fede, quella nell’Italia laica e liberale. Quando negli anni tra i due secoli 29 ottobre 1896: «Quantunque io abbia pubblicamente e ufficialmente abiurato la religione dei miei vecchi, pure non mi offende se mi si chiama ...
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GAROFALO, Biagio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli nel 1677. Fu allievo di Domenico Aulisio, al cui magistero archeologico-erudito, ispirato ai nuovi criteri filologici e interpretativi propugnati, [...] cui origini andavano ricercate nella speculazione filosofica, tutta laica e mondana, dei pensatori dell'antica Grecia.
Se originalmente l'antica tematica dell'"impostura politica" delle religioni, che era stato il cavallo di battaglia della ...
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FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] equivalente vero e proprio (e non mera reinterpretazione in chiave laica) del Vangelo. Sulla scorta di queste premesse interpretava la Commedia Chiesa, considerato "nocivo ... alla riverenza della religione, alla sollecitudine del Papa per le cose ...
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POGGI, Alfredo
Fulvio Conti
POGGI, Alfredo. – Nacque a Sarzana il 5 maggio 1881 da Stefano e da Emilia Bandinelli.
Conseguì la licenza ginnasiale a Caltagirone nel 1897 e quella liceale a Palermo nel [...] anni Venti avrebbe sostenuto la necessità di una scuola pubblica e laica, avversando perciò la riforma varata nel 1923 da Giovanni Gentile. traduzione dal tedesco di un’opera di Kant (La religione entro i limiti della sola ragione, Modena 1941), che ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] della "questione sociale" si sarebbero risolti per il C. solo se una riforma religiosa, la creazione di una laica "religione civile" rousseauiana, avesse spezzato le catene con cui le miopi classi dirigenti impedivano l'accesso delle classi popolari ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...