GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] perché ciò avrebbe significato la subordinazione di un'arte laica alla Sede apostolica e, contro i principî della dalla Spagna e da Venezia.
In considerazione delle guerre di religione che la Spagna stava sostenendo in Francia, il pontefice rivolse ...
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MELZI, Camillo. –
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Milano il 12 dic. 1590 da Gian Antonio e da Livia Litta.
Rampollo di un’importante famiglia di estrazione mercantile (il padre fu abate della potente [...] nel jus di disporre in essi più liberamente delle cose della Religione. Quindi è che S. Maestà dopo la sudetta Pace ha con le autorità, intenzionate a ottenere che un proprio delegato laico intervenisse in tutti gli atti – eccetto la sentenza – del ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] ’, ‘conciliatorismo’ fra scienza e fede, patria e religione. Così Pistelli fu mandato a studiare a Firenze, nelle prima edizione delle Pìstole d’Omero (poi in Id., Educazione e scuola laica, Milano-Roma 1932, pp. 359-365), mentre il suo continuo ...
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RUGGIERO, Francesco Paolo
Viviana Mellone
– Nacque il 4 aprile 1798 a Napoli da Pietro, medico e professore della Reale Università degli studi di Napoli, e da Matilde Sancia.
All’età di ventuno anni [...] Il 6 aprile, Dragonetti aveva annunciato la nomina di una giunta laica con il compito di elaborare un nuovo codice ecclesiastico, che avrebbe che mostra come il sapere umano renda testimonianza alla religione cattolica, XV, Napoli 1848, pp. 318-325; ...
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VOLPI, Franco. –
Domenico M. Fazio
Nacque a Vicenza il 4 ottobre 1952 da Mario e da Teresa Chilovi.
Studiò al liceo classico Antonio Pigafetta di Vicenza, dove ebbe come professore di filosofia Giuseppe [...] anche come maestro di saggezza pratica e teorico dell’etica laica della tolleranza e della solidarietà.
Insieme con il lavoro sui relatività di ogni punto di vista, quindi anche di ogni religione? E allora non veicolano forse il rispetto del punto di ...
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GAMBARO, Angiolo
Franco Cambi
- Nacque a Galliate (Novara) il 16 febbr. 1883 da Luigi e da Angela Clerici.
Formatosi nell'ambito della cultura ecclesiastica piemontese, frequentò il seminario di Novara [...] - in quanto la spingeva a dialogare col mondo laico e a incorporarne le idee di democrazia e di della pedagogia d'oggi, Brescia 1954, pp. 254 s.; P. Braido, Religione e pedagogia nell'opera scientifica di A. O., in Orientamenti pedagogici, IV ...
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RENSI, Giuseppe
Fabrizio Meroi
RENSI, Giuseppe. – Nacque a Villafranca di Verona il 31 maggio 1871 da Gaetano, medico, e da Emilia Wallner, di origini salisburghesi.
Nella famiglia paterna, di tradizioni [...] tormentato percorso intellettuale di Rensi: una sorta di ‘religiosità laica’ consistente in un potente richiamo ai più alti valori G. R., Napoli 2007; F. Meroi, G. R. Filosofia e religione nel primo Novecento, Roma 2009; P. Macaluso, G. R. sognava la ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] famosa perché cristiana e non ereticale"; del resto la stessa religione vi era presentata come un'esperienza che, lungi dal contrastare di un episodio capace di risvegliare la coscienza laica nazionale, richiamato i giovani alla ripresa degli antichi ...
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LEVI, Sara
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 7 dic. 1819 da Angelo, commerciante, e da Ricca Rosselli che lo aveva sposato in seconde nozze. Rimasta orfana di madre quando aveva 11 anni, alla prima [...] per favorirne la redenzione morale: che essa dovesse avvenire con il sussidio di una concezione eminentemente laica e non di una religione rivelata non rese facile l'esistenza della Scuola, fatta bersaglio continuo delle critiche di cattolici e ...
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WOLLEMBORG, Leone
Andrea Leonardi
– Nacque a Padova il 4 marzo 1859 da Giuseppe e da Giuseppina Jung, primo di quattro figli (dopo di lui Sofia, Umberto Aronne e Maurizio Moisè).
I Wollemborg, di religione [...] il persistere della «questione romana», che aveva allontanato i cattolici dalla politica attiva, acuendo i contrasti con il mondo laico; ciò nonostante cercò il dialogo con il clero delle località dove costituì le sue casse rurali.
La semplicità del ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...