MARTIRE, Egilberto
Giuseppe Ignesti
– Nacque a Roma, il 12 febbr. 1887, da Cesare, originario di Cosenza e impiegato presso la Biblioteca Alessandrina, e da Giuseppa Capolei. Frequentò le elementari [...] R. Moro, L’Azione cattolica di fronte al fascismo, ibid., ad ind.; G. Ignesti, Laici cristiani fra Chiesa e Stato nel Novecento, Roma 1988, ad ind.; D. Sorrentino, E. M.: religione e politica, Roma 1993. Vedi ancora: V. Bonfigli - C. Pompei, I 535 di ...
Leggi Tutto
PEPE, Gabriele
Mauro Moretti
PEPE, Gabriele. – Nato a Monopoli (Bari) il 4 dicembre 1899, secondogenito di Ludovico e di Gemma Gatti. Il padre, di origini modeste, giornalista e insegnante, fu nella [...] Del resto, Pepe era netto nell’indicare nel cristianesimo la religione di una civiltà superiore; e Gregorio Magno era stata la 1984, pp. 71-98; T. Fiore, G. P.e la sua protesta laica, a cura di F. D’Episcopo, Manduria 2001; E. Di Rienzo, Un ...
Leggi Tutto
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e [...] nei paesi arabi un fatto imprescindibile; ma esso è stato tendenzialmente in opposizione all’idea moderna di una filosofia come disciplina laica, affrancata dai rapporti con la religione: un’idea che nel mondo arabo non si è molto affermata. ...
Leggi Tutto
GERINI, Gerino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Barberino di Mugello il 18 sett. 1871 dal marchese Antonio e da Anna Maria dei principi Borghese. Ebbe un'educazione profondamente religiosa, nello spirito [...] democratica mugellana, presieduta dall'avv. P. Baldi, d'impronta laica e di tendenze radicali; lo stesso anno, a Barberino, si ferroviaria. Infine riteneva che l'insegnamento della religione dovesse essere riservato ai sacerdoti, nelle loro ...
Leggi Tutto
GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] perché ciò avrebbe significato la subordinazione di un'arte laica alla Sede apostolica e, contro i principî della dalla Spagna e da Venezia.
In considerazione delle guerre di religione che la Spagna stava sostenendo in Francia, il pontefice rivolse ...
Leggi Tutto
MELZI, Camillo. –
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Milano il 12 dic. 1590 da Gian Antonio e da Livia Litta.
Rampollo di un’importante famiglia di estrazione mercantile (il padre fu abate della potente [...] nel jus di disporre in essi più liberamente delle cose della Religione. Quindi è che S. Maestà dopo la sudetta Pace ha con le autorità, intenzionate a ottenere che un proprio delegato laico intervenisse in tutti gli atti – eccetto la sentenza – del ...
Leggi Tutto
PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] ’, ‘conciliatorismo’ fra scienza e fede, patria e religione. Così Pistelli fu mandato a studiare a Firenze, nelle prima edizione delle Pìstole d’Omero (poi in Id., Educazione e scuola laica, Milano-Roma 1932, pp. 359-365), mentre il suo continuo ...
Leggi Tutto
RUGGIERO, Francesco Paolo
Viviana Mellone
– Nacque il 4 aprile 1798 a Napoli da Pietro, medico e professore della Reale Università degli studi di Napoli, e da Matilde Sancia.
All’età di ventuno anni [...] Il 6 aprile, Dragonetti aveva annunciato la nomina di una giunta laica con il compito di elaborare un nuovo codice ecclesiastico, che avrebbe che mostra come il sapere umano renda testimonianza alla religione cattolica, XV, Napoli 1848, pp. 318-325; ...
Leggi Tutto
VOLPI, Franco. –
Domenico M. Fazio
Nacque a Vicenza il 4 ottobre 1952 da Mario e da Teresa Chilovi.
Studiò al liceo classico Antonio Pigafetta di Vicenza, dove ebbe come professore di filosofia Giuseppe [...] anche come maestro di saggezza pratica e teorico dell’etica laica della tolleranza e della solidarietà.
Insieme con il lavoro sui relatività di ogni punto di vista, quindi anche di ogni religione? E allora non veicolano forse il rispetto del punto di ...
Leggi Tutto
GAMBARO, Angiolo
Franco Cambi
- Nacque a Galliate (Novara) il 16 febbr. 1883 da Luigi e da Angela Clerici.
Formatosi nell'ambito della cultura ecclesiastica piemontese, frequentò il seminario di Novara [...] - in quanto la spingeva a dialogare col mondo laico e a incorporarne le idee di democrazia e di della pedagogia d'oggi, Brescia 1954, pp. 254 s.; P. Braido, Religione e pedagogia nell'opera scientifica di A. O., in Orientamenti pedagogici, IV ...
Leggi Tutto
suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...