MARTINI, Ferdinando
Raffaele Romanelli
– Nacque a Firenze il 30 luglio 1841, da Vincenzo, possidente nobile di Monsummano e allora segretario generale alle Finanze del Granducato di Toscana, e da Marianna [...] amor di patria e la religione del dovere, il M. vedeva nella scuola il fondamento di una religione civile che solo con grande l’incrinare la sua stessa fiducia nelle virtù dell’insegnamento laico.
Nel 1894 scriveva a Carducci in toni da «convertito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] rinnovamento degli studi storici in Roma dopo il 1870, e Cultura laica e cultura cattolica in Roma ai primi del ’900), passando Giovanni in Fiore. Studioso delle eresie, della ‘religione popolare’ medievale e della prima crociata, senza disdegnare ...
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La scuola romana di filosofia
Cecilia Castellani
Il legame con Gentile
In due principali significati la scuola romana di filosofia si legò a Gentile.
In primo luogo essa coincise con la nascita della [...] della scienza e il problema universitario (poi in Educazione e scuola laica, a cura di H.A. Cavallera, 1988, pp. 287-311 Enrico Castelli Gattinara, che insegnava per incarico filosofia della religione ed era anche a capo di un Istituto di filosofia ...
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MARZIO, Galeotto (Galeottus Narniensis)
Gabriella Miggiano
– Nacque a Narni dal notaio Stefano, appartenente a una nobile famiglia che si fregiava dell’insegna araldica di un grifo rosso coronato d’oro [...] II, Firenze 1983, pp. 545-555; A. D’Alessandro, Astrologia, religione e scienza nella cultura medica e filosofica di G. M., in Italia ad ind.; G. Miggiano, «Etiam tacente Christo»: l’eresia laica di G. M., in La civiltà ungherese e il cristianesimo. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione del fenomeno della nuova spiritualità non è prerogativa del nostro tempo. [...] ma forse troppo tranchant, della ragione, della filosofia laica o della scienza, non di rado si avventura per del poema di Gilgamesh, delle Upanishad o della Bibbia. Sia la religione che la magia fanno riferimento a una realtà nascosta e occulta che ...
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Gentile, Gemelli e l’Università Cattolica del Sacro Cuore
Michele Lenoci
L’incontro tra Giovanni Gentile e padre Agostino Gemelli (1878-1959) non è solo il confronto tra due studiosi, ma è anche il [...] a un livello razionale e filosofico (G. Gentile, Scuola laica, in Id., Educazione e scuola laica, 1921, a cura di H.A. Cavallera, 19885, dentro mi suona)» (G. Gentile, La mia religione, in Id., Discorsi di religione, 1957, pp. 125, 130). Dopo l’ ...
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autorità (autoritade)
Giorgio Stabile
Il termine deriva dal latino auctoritas (presenti, tra le altre, nel latino medievale le forme actoritas, autoritas, authoritas) e in D. compare nella forma prevalente [...] robur connessi all'a.) che derivando direttamente da un'a. laica o religiosa sono documenti ‛ autentici ' e non exempla (Cod essa naturalmente sottomesse (a perfezione de la universale religione de la umana spezie conviene essere uno, quasi nocchiero ...
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RUCELLAI, Giulio
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 31 maggio 1702 da Cinzia Tantucci di Siena e da Paolo Benedetto, discendente di un’antica famiglia nobile fiorentina, non più dotata di grandi [...] carceri ed esecutori distinti rispetto a quelli delle corti laiche, rivendicato dall’arcivescovo di Firenze e dall’inquisitore. tolleranza religiosa, senza ledere il ruolo dominante della religione cattolica. Ne fa fede l’atteggiamento di protezione ...
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Sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
Nell'ambito scientifico si intende per sperimentazione una prova effettuata per comprovare un'ipotesi, per studiare le caratteristiche intrinseche di una realtà [...] sono infatti tutelati da esseri appartenenti alla medesima specie, che avvertono ciò come un obbligo radicato nella religione, nella morale laica e nella giurisprudenza; la tutela dei non umani, al contrario, è affidata a una specie diversa, nella ...
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Gentile maestro
Stefano Zappoli
«È l’opera gentiliana più tipicamente una filosofia, o una pedagogia? il temperamento del suo autore è più di educatore e di apostolo, espansivo e ardente, o di ricercatore, [...] da un’opera di carattere diverso (appunto i Discorsi di religione) nati da tre discorsi gentiliani, di cui il primo pubblicato «per davvero nella filosofia», e in una «scuola laica, […] intesa profondamente come scuola governata dalla filosofia» ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...