Gentile, il modernismo e la religione
Fulvio De Giorgi
Gentile teologo politico
In una sola occasione Gentile ci ha lasciato due redazioni di un suo scritto ed è il caso della conferenza La mia religione, [...] senza la quale non ci poteva essere cristianesimo e neppure religione dello spirito:
L’uomo che scopre in sé Dio e laica, ma di una laicità positiva, perciò governata dalla filosofia: scuola, pertanto, non di uno Stato laico perché neutrale, ma laico ...
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L’Istituto italiano per gli studi storici
Marta Herling
L’Istituto italiano per gli studi storici, costituito il 16 luglio 1946, è una delle opere alle quali Croce dedicò gli ultimi anni della sua vita [...] anche negli anni del fascismo, la formazione di una cultura laica e libera, grazie alla rete di collaborazioni e imprese che diritto, dell’utile, della politica, dell’arte, della religione, le quali sole definiscono e dimostrano quegli umani ideali e ...
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L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] era fatta strada tra i sostenitori di una concezione laica e naturalistica del mondo, essa aveva sollevato polemiche e tra i sostenitori di diverse concezioni dei rapporti tra scienza e religione.
Thomas H. Huxley (1825-1895), per esempio, zoologo e ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] panorama politico in profonda trasformazione e infine la storiografia ‘laica’. Qui è possibile mettere in luce solo una idea dell’unione dell’Impero su una base nuova. In lui la religione e la politica si unirono in un grande progetto, già delineato ...
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Gentile e Mussolini
Alessandra Tarquini
Gentile ministro della Pubblica Istruzione
Gentile giurò fedeltà al re Vittorio Emanuele III, come ministro della Pubblica Istruzione, il 31 ottobre 1922. Fino [...] cattolica nei programmi delle elementari non nasceva dal proposito di trasformare la scuola laica in una scuola confessionale. Gentile riteneva che la religione avrebbe potuto svolgere le funzioni di una philosophia inferior ed era convinto che ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] la vita di religione: Loise (Grano, p. 26, seppur senza spiegare perché, dichiara che invece fu un laico), Vincenzo, frate dell corrispondere ai gusti letterari della corte e alla politica laica della Corona, che spesso si oppose alla Chiesa nel ...
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Elementi di politica
Carlo Galli
I problemi di Croce
Elementi di politica è la seconda parte dello scritto di Benedetto Croce Etica e politica (1931), preceduto da Frammenti di etica. Si tratta di un [...] armi perché la lotta politica si innalzi a conflitto di religioni. La lotta contro il liberalismo in cui Herbert Marcuse – oltre che dei clercs «che nella società moderna e laica sono rappresentati dai cultori del vero […], dai custodi degli ideali ...
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Claudio Sacchetto
Abstract
La famiglia come comunità domestica costituita essenzialmente dai coniugi e dai figli ed eventualmente da altri congiunti (Battaglia, S., Grande Dizionario della lingua italiana, [...] , religioso e nei termini descritti, diritto e religione rinviano reciprocamente per il loro riconoscimento, avendo l questo risultato va dato atto, hanno contribuito sia la cultura laica sia la Chiesa cattolica (in tal senso Esortazione Apostolica ...
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Prestigio
Wlodzimierz Wesolowski e Henryk Domanski
di Włodzimierz Wesołowski e Henryk Domanski
Prestigio
Introduzione
Il prestigio può essere concepito sia come un senso individuale, soggettivo di [...] percezione sociale dei ceti è ora in larga misura una percezione laica.
In un noto trattato dal titolo Traité des ordres et sviluppare l'idea di redenzione, assegnando piuttosto alla religione la funzione primaria di legittimare il loro modello di ...
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Croce e il Concordato del 1929: ‘Parigi non vale una messa’
Daniele Menozzi
Una rievocazione del discorso al Senato del 1929
Nel discorso pronunciato l’11 marzo 1947 all’Assemblea costituente sul progetto [...] di un possibile lavoro comune con la Chiesa. In quella nota, infatti, i sacerdoti della religione cattolica e gli uomini di Chiesa che «nella società moderna e laica sono rappresentati dai cultori del vero, dagli educatori di sé e degli altri, dai ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...