Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] a una ridefinizione della vexata quaestio dei rapporti fra scienza e religione che, come si sa, non furono mai facili, ma che la fondò nel 1497. Con una forte impronta di devozione laica (tranne che nel caso di Roma), la fondazione degli Oratori del ...
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Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...] troviamo Berlusconi: un uomo che sempre è stato guidato dalla religione del successo. Le sue ambizioni erano enormi: a ogni vittoria, uno dei maggiori avvocati penalisti italiani. Di cultura laica, fece parte dell’area politica liberale giolittiana. ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] dei nuovi tempi e alle attese dell'intellettualità laica imbevuta dei principi del risorto diritto romano. Importavano che denunciava il contrario. La falsità, la falsa forma di religione, la doppiezza e la pertinacia nel perseguire a ogni costo il ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] i momenti più alti e avanzati della cultura laica.
È chiaro che una valutazione del fenomeno intransigente ancora l’uomo della ragione, non deve pensare che in materia di religione possa col tempo, anche dopo il Vangelo, abbandonarsi a migliori e più ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] processo di secolarizzazione, ovvero da una 'cultura civica' laica, individualistica, pluralistica, tollerante che relega a privacy fedi , che aveva trasformato il socialismo in una religione terrena, il socialismo di Bernstein coincideva con il ...
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Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] una chiara linea di divisione tra Paesi cattolici di tradizione laica come la Francia, la Spagna e l’Italia, e Geertz, R.T. McCutcheon, Leiden-Boston-Köln 2000.
The academic study of religion during the Cold war. East and West, ed. I. Doležalová, L.H ...
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Croce: storicismo e antistoricismo
Fulvio Tessitore
La complessità dell’assunto, per la specificità che esso acquista in Benedetto Croce e nella contestualizzazione del suo pensiero, richiede che si [...] incontro l’Europa era necessario ribadire il destino metafisico della religione della libertà, vale a dire «la storicità, nodo del », la Bildung storica degli uomini mossi dalla loro religiosità laica del fare morale, unita alla visione del mondo che ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] , di aggregazioni e di servizi “per la Costituzione, la laicità e la pace”: cioè per l’unità degli uomini nella Hourdin, Cattolici e socialisti, Roma 1974.
7 R.H. Tawney, La religione e la genesi del capitalismo. Studio storico, Milano 1967.
8 Ph. ...
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Instabilità sociali
Mario Aldo Toscano
Il 21° sec. eredita le sue instabilità dalla storia recente e dalla storia passata. La storia è anche la fonte per definirle. L’instabilità, che l’osservazione [...] ’ dappertutto, in Oriente come in Occidente.
Il carisma della religione continua a essere di per sé elevato, tanto da coprire sul piano dei principi molte concessioni. D’altronde, l’impresa laica di molti Stati di ridurre le distanze, di smussare gli ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] le e. funerarie apposte per i sovrani e i grandi feudatari laici, quali, in Italia, i re longobardi e i loro familiari di iscrizioni, dove l'arabo era usato unicamente come lingua della religione e della scienza o dove era ed è tuttora lingua dell'uso ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...