Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] :
«una forma di mutua convalida fra autorità ecclesiastica e laica che non aveva potuto avere corso dopo le divisioni e i Un universo di segni di pietà ben lontano da quella religione razionale, politica, nazionale e moderna voluta da Agostino Gemelli ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] Donà - alla guerra religiosa fra Bisanzio e Roma oppongono, con l'autorità che viene loro dall'esser laici ma versati in filosofia della religione e in teologia, l'unità della cultura greco-latina, da Platone e Aristotele a Cicerone e fino ad ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] va rintracciato nella sua dimensione laica e aconfessionale, nella distinzione tra momento religioso e momento politico. L’intervento nella vita pubblica per i cattolici non poteva essere attuato in nome della religione o della Chiesa, come partito ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] Prodi, avrebbe dovuto fare dell’unità fra le sue forze costituenti la cifra identitaria anche in tema di religione e di laicità. All’Assemblea costituente del partito il 27 ottobre 2007, infatti, il professore bolognese ha sostenuto:
«Visto che ...
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Folklore
Alan Dundes
Introduzione
Il termine 'folklore' designa sia un complesso generico di materiali della tradizione (miti, leggende popolari, racconti, proverbi, indovinelli, superstizioni, giochi, [...] anche se pensavano erroneamente che si trattasse di una derivazione laica o di una degenerazione di antichi miti sacri. L' 1985.
Frazer, J. G., The golden bough: a study in magic and religion, 2 voll., London 1890; 12 voll., London 1911-1915³ (tr. it. ...
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Subculture politiche territoriali e capitale sociale
Marco Almagisti
Strumenti concettuali
La cultura politica
Il tema della cultura politica riconduce alle origini stesse del pensiero politico occidentale, [...] riproporsi di antichi culti paganeggianti (C. Ginzburg, Folklore, magia, religione, in Storia d’Italia, 1° vol., I caratteri originali, , presumibilmente, caratterizzata da motivazioni diverse, di natura laica e/o strumentale» (Diamanti 1993, 19952, p ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] , in Clero e società, a cura di M. Rosa, cit., pp. 43-123; A. Gambasin, Religione e società dalle riforme napoleoniche all’età liberale. Clero, Sinodi e laicato cattolico in Italia, Padova 1974; M. Guasco, Storia del clero in Italia dall’Ottocento a ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] riguardanti la politica o la scienza o la religione vengano illustrati attraverso dei personaggi: persone cioè le dei quotidiani. I giornalisti prevedevano che l'opinione ‛laica', oggetto di così solenne esaltazione, avrebbe avanzato eccessive ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] dentro una forma di assoluta separazione, ma nemmeno alla Gran Bretagna della laicità più radicale dentro una forma di religione di Stato. E nemmeno a tutti gli altri casi intermedi fra questi due poli, la Francia ‘laicista’, o la Germania pluralista ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] forse di non essere compreso da un secolo indifferente per religione, e che si vanta incapace dell’altezza di tale un moccolo! li caccio tutti in prigione»43.
Sguardi musicali laico-religiosi tra Otto e Novecento
Dal punto di vista cattolico, tra ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...