Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] di tutti studiato e letto tra noi; tanto che il più dei laici, anche credenti, istruiti e praticanti, neppure sa che si trovi
«[…] da presso a 10 anni, visto, che le cose della religione volgevano tra noi sempre in peggio, e non per sola colpa della ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] una certa continuità nell'alfabetizzazione in seno all'aristocrazia laica, ma il fenomeno deve aver riguardato soltanto poche tramontare delle stelle non era di per sé contrario alla religione, ma rimarcava sia la grande quantità di tempo necessaria ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] Estienne (di lì a poco esule a Ginevra per causa di religione) e pubblicata in traduzione latina ad Anversa nel 1548 e a e poi a Trento, nelle discussioni sulla concessione del calice ai laici da parte di Ferdinando I, nel 1562, e di nuovo nel ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] è «la teoria sola o il solo sentimento dell’una e dell’altra religione in genere, non la sola religiosità vaga», ma «quello stato, e sono vive di Giorgio La Pira (1957), Maturità del laicato di Giuseppe Lazzati (1962), le Lettere dal deserto di Carlo ...
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Vecchie devozioni e nuove ricerche: i luoghi sacri
Salvatore Abbruzzese
Problematiche e interrogativi sulla territorialità
La modernità avanzata, osservata dal punto di vista del mutamento sociale e [...] curiosità secolare che lo riassume sul piano della sensibilità laica per la pace, la natura e il riequilibrio interiore gusto e genere – rarissimamente di arte bella classica o di religione – genitori e figli sempre assenti, con il centro dei loro ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] il 'macrocosmo' dell'universo nel 'microcosmo' dell'uomo. Nella religione gli dei sono concepiti a immagine e somiglianza dell'uomo, il di una vita più schietta, di una filosofia più laica e mondana. Un altro cardine delle ricerche degli artisti ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] comune, fungheggiante di mezze istituzioni, mezzi uomini e mezza religione». Tale intervento diede fiato a quello che Arturo Carlo , ora di incitamento, ora di freno alle iniziative del laicato cattolico.
Nella circolare ai nunzi del 15 agosto 1878, ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] », Rettorica, I, 10 (qui a p. 136); «[Non] aparano gli uomini laici a parlare bene ... per sapere o per vedere o per sentire gli amaestramenti e del Novellino, qui a p. 824), alla religione si chiedono soprattutto norme di condotta morale o civile ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] famiglie religiose e per altre forme comunitarie di religiosi o di laici. L’elezione del patrono spetta al clero e ai fedeli entre los siglos XVI-XVIII, in La corte en Europa: politica y religion (siglos XVI-XVIII), a cura di J. Martínez Millán, M. ...
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Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] era ricordato quasi esclusivamente perché offriva l'opportunità, affatto laica, di ammirare dall'alto la città e di veneziano attribuiva, nell'ambito di questa strategia, alla religione, quando ricordava che la prima festa del Corpus Christi ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...