La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] dei nostri d'accompagnare le cose temporali con [...] [la religione, la musica, l'apparato].
È fenomeno che sta all' libertà, dunque, tutta rimessa al giudizio e alla coscienza morale, laica, dei servitori dello Stato. E così l'apprezza per la non ...
Leggi Tutto
Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. ι, p. 893 e S, p. 99)
P. E. Arias
Gli studi recenti sui vasi a., oltre a operare una revisione critica delle attribuzioni, esaminano [...] schemi ben noti di Hermes). Ormai si impone un'esegesi «laica» di alcune scene di questo tipo, nelle quali i pittori non eleusine, nate dal rinnovato interesse verso l'aspetto misterico della religione attica del IV secolo. Tale sembra che sia anche ...
Leggi Tutto
La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] ma nella seconda metà del secolo aumenta il numero delle opere laiche, come lessici, grammatiche, testi di letteratura neogreca (73). L nel 1772 ha cinquecento libri di storia, geografia, religione, diritto (114); le novità sono soprattutto nel ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] sorte, il tema è molto simile: il rapporto tra la religione e il denaro, cioè la ricchezza tanto cercata quanto vituperata. Quasi forza la libertà della Chiesa nei confronti dei governi laici. Un’oscillazione della teologia politica fra Gelasio e ...
Leggi Tutto
"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] informali, anche femminili (161) -, quanto in rapporto al mondo veneziano, dove lo Stato era forte e "laico", e dove la religione già era stata circoscritta, se non assorbita, dallo Stato stesso. Ci si attenderebbe pertanto una reazione immediata ...
Leggi Tutto
L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] da Lui guidati nella condotta quotidiana. In una società fortemente segnata dalla religione iniziative e proposte numerose venivano dal mondo laico. La diffusione della devotio moderna costituisce un'espressione significativa del coinvolgimento dei ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] XII sec. ‒ sono quasi ovvi nel cristianesimo, religione soteriologica che orienta alla salvezza a partire dal male da tecnici e da 'profani': istruiti e non, uomini e donne, laici e chierici, cristiani ed ebrei. Per questo, potenti e gente del popolo ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] di astenersi dall'intervenire nei domini propri della potestà laica e dell'ecclesiastica: gli accademici non si occuperanno tutti gli uomini senza distinzioni di nazione e di religione, fosse poi gradualmente superato dal prevalente interesse dello ...
Leggi Tutto
MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] ).
Alcuni aspetti della spiritualità e della religione cristiana sono stati importantissimi per l'affermazione con le tavole eusebiane (Öst. Nat. Bibl., 847), e anche codici laici, come i quattro trattati di Galeno noti tramite una copia del sec. ...
Leggi Tutto
OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] interno del quale la committenza di grandi personaggi, religiosi e laici, costituisce di certo un elemento essenziale di collegamento. Ciò distorto dalle immense perdite dovute alle guerre di religione e alla Rivoluzione. Lo attestano per es. ...
Leggi Tutto
suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...