INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] 'editto era una più netta distinzione tra ecclesiastici e laici. Il vistoso aumento del numero dei chierici, che mendicità nell'Europa moderna, Napoli 1992, pp. 161-215; Riforme, religione e politica durante il pontificato di I. XII (1691-1700), a ...
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laicismo
Termine che si diffonde nella Francia della seconda metà del 19° sec., nel quadro dello scontro tra le culture politiche ‘figlie’ della Rivoluzione francese e il mondo cattolico. Esso si fonda [...]
Sul piano specificamente filosofico, la rivendicazione dell’autonomia del pensiero dalla teologia e dalla religione fa senz’altro parte della tradizione laica. Sotto questo profilo, gran parte del pensiero moderno, a differenza di quello medievale ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] porre rimedio, "prima per l'honore de Dio e della religione, da poi per l'honor de la nostra città" ( Prima dell'intervento di Eugenio IV era invece prescritto che i notai fossero non laici, ma preti: A.S.V., Libro d'oro delle leggi del Maggior ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] palatina che al Sud evidenziano il nuovo tipo di organizzazione politico-amministrativa laica. Ad Assur, nei livelli H e G, il tempio dedicato complesso e articolato per la creazione di una religione e di un apparato cultuale nelle comuni accezioni ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] per prelazione o altro beni in possesso di laici (262).
La contrapposizione all'interno del ceto 108; P. Sarpi, Opere, pp. 726 ss.; Marc'Antonio de Dominis, La pace della religione, a cura di Enrico De Mas, Pisa 1990, pp. 1 ss.; cf. la voce ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] attraverso la prosopografia dei gruppi dirigenti vuoi laici vuoi ecclesiastici (147). Lo strutturarsi su di essi cf. ad es. Gian Piero Bognetti, Natura, politica e religione nelle origini di Venezia, in AA.VV., Le origini di Venezia, Firenze 1964 ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] 1549. Non diversi si presentano gli investimenti della proprietà laica. Alla fine del XV secolo, una testimonianza davanti centro di Rialto in quanto spazio del potere, della religione, del simbolico. È il luogo che identifica Venezia dove ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] causa publica che è accompagnata dai riguardi della Fede della Religione, abbattere la potenza di formidabile fiero nemico, e 'idea dell'apparato di feste, esso è anche elemento ῾laico' che si lascia ricondurre ai significati dei ῾drap-pi' ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] Bartolomeo Scardua - l'autore di Riflessioni metafisiche sulla religion naturale e sopra l'esistenza di Dio in 2 segnale governativo, un cenno dall'alto, l'intellettualità - vesta essa laici panni o indossi la tonaca o il saio o vesta a mezzo e ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] 1868) e "L'Ateo"(142). Questa componente della cultura laica e progressista, che si sedimenta nei primi anni dopo l'unificazione come le autorità tollerino che "sia impunemente insultata la religione di una città, sia posta in dileggio una classe ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...