PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] deciso a emigrare negli Stati Uniti con Papini per fondarvi una nuova religione; ma presto si pentì e si riunì alla moglie, definendo il per promuovere l’avvento di una nuova democrazia laica, patriottica ma antinazionalista. Nell’agosto del 1914 ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] sembrava dover essere attrezzato in vista di una crescita spirituale del laicato. Il problema di quale volgare fosse il più adatto si lancia minacce spirituali e anatemi politici e mette insieme religione e stato, morale e politica; è anche un ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] la sua esperienza religiosa alla presenza di circa diecimila laici buddisti. Lo stesso Nikkyo Niwano aveva fondato qualche anno prima a Kyoto, insieme ad altri leader, la Conferenza mondiale delle religioni per la pace e nel 1984 chiese a Chiara ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le inquietudini religiose quattrocentesche si manifestano in forme varie e diverse. Tale [...] così quel movimento destinato a caratterizzare un nuovo tipo di religiosità laica, la devotio moderna. Nei primi tempi il movimento è cani, cavalli, vesti e altre cose indegne della religione di Cristo” (Epistola Poggii de morte Hieronimi Pragensis, ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] distinguo, gli argomenti più efficaci per la maturazione della sua coscienza laica" (ibid., p. 107). La vitalità del legame è ibid., p. 110). Difficile, comunque, definire la sua "religione": in una lettera del gennaio 1942 ai due figli maggiori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] pensiero economico italiano, 1° vol., Le fonti (1050-1450). L’etica laica e la formazione dello spirito economico, t. 1, Sassari 1984, pp Internazionale di storia economica F. Datini, Religione e istituzioni religiose nell’economia europea 1000- ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte figurativa a Roma
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le manifestazioni artistiche di Roma nei secoli di trapasso [...] favorisce la penetrazione e la diffusione della nuova religione anche nel ceto aristocratico. È infatti di probabile in un tempio pagano all’epoca di papa Giovanni VIII da un laico, il secundicerio Stefano. Le sue pitture dedicate ai santi orientali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I racconti filosofici conoscono una rinascita moderna, alle soglie dell’età dei Lumi, [...] da Leibniz), nella beffa disincantata, specchio di una saggezza laica che s’alimenta di scetticismo e d’ironia, sempre sospese virtuoso ”(Pierre Bayle formula per primo l’ipotesi che religione e morale sono disgiungibili), ancora una volta scardina l ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] lo J. partecipò anche alla vita dell'associazione milanese Religione e patria, di indirizzo moderato e conservatore, formatasi a mantenere la specifica fisionomia politica del partito, laica, pur nell'ispirazione religiosa, e autonoma rispetto ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] , a cura di E. Garin, Firenze 1947.
De seculo et religione, a cura di B.L. Ullman, Firenze 1957.
Le “consulte economico italiano, 1° vol., Le fonti (1050-1450). L’etica laica e la formazione dello spirito economico, Sassari 1987, pp. 2425-57 ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...