Diritti dell'uomo
Louis Henkin
Introduzione
I 'diritti dell'uomo' o 'diritti umani' designano quell'insieme di principî morali che governano il rapporto tra l'uomo e la società: tali principî vennero [...] benessere generale. L'idea dei diritti umani contrasta anche con alcuni elementi presenti nelle religioni tradizionali, per le quali si tratta di un'idea laica e antropocentrica, e per alcuni suoi contenuti (la libertà religiosa, o l'eguaglianza tra ...
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Università
Roberto Moscati
Origine ed evoluzione di una istituzione europea
L'università nel Medioevo
L'università rappresenta una delle istituzioni più importanti che la società moderna ha ereditato [...] e la ricerca si diffonde e si salda con le fasi di illuminata gestione laica (gli Ottoni nei territori germanici) e con il rilancio del papato. L' ai settori della medicina, del diritto, della religione e dell'insegnamento superiore, all'interno delle ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] 1967).
Con la nascita del mondo commerciale e laico postfeudale si affermarono nuove ideologie religiose, sociali ed oppure a seconda della regione, dell'etnia o della religione di appartenenza. In particolare, nelle analisi dei problemi dei ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] il principio dello Stato nazionale e sul piano culturale la libera attività dei laici, i quali, almeno all'inizio, si considerano però ancora cristiani. Le guerre di religione in Germania, in Francia e in Inghilterra ebbero come risultato la fine del ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] volgare sono frutto solo o quasi della mano pubblica, laica o religiosa (per es., gli statuti delle confraternite). (volgarizzamenti; ➔ volgarizzamenti, lingua dei, di trattati di religione, medicina, geometria, ecc.; non solo in Toscana ma in ...
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Geografia dei processi di secolarizzazione
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
Dalla fine della Seconda guerra mondiale in poi la società italiana ha subito radicali trasformazioni in tutti i suoi aspetti [...] nell’epoca del pluralismo, Bologna 2006.
J. Habermas, La rinascita della religione: una sfida per l’autocomprensione laica della modernità?, relazione al convegno Religione e politica nella società postsecolare, Roma, 21 settembre 2007, http://www ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] esempio, un accenno ai valdesi "qui ont tant souffert pour leur religion" (Tutti gli scritti, I, p. 5). Più congeniali furono da svolgere, e la "bienfaisance" ne rappresenta l'aspetto laico: nel '36 poneancora l'alternativa tra la "influence de la ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] sembrava esser pagante, nel marzo del '63, anche la Repubblica "laica" per definizione si apprestò ad avere, né più né meno degli che "nell'opera non s'attrovi alcuna cosa contra la religione, né contra principi, né contra li buoni costumi": si ...
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Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] (trad. it., Comunione e Liberazione: identità religiosa e disincanto laico, Bari 1990).
L. Brunelli, G. Cardinale, Memores Domini, «30Giorni», 1989, 5, pp. 56-62.
F. Garelli, Religione e Chiesa in Italia, Bologna 1991.
E. Pace, Movimenti religiosi ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] debolezza, di un partito politico spesso fa sì che organizzazioni laiche legate alla Chiesa o da essa patrocinate diventino un serbatoio di in Etiopia e di alcuni governanti arabi, la religione non serve da fonte di legittimazione del dominio ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...