La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] della verità rivelata. Si tratta di "un approccio argomentativo alla religione, che cercava, con la discussione e il pensiero discorsivo, di interpretare il contenuto della rivelazione islamica e trasformarlo in una dottrina razionale" (Sabra 1994, p ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] arabo compaiono quasi soltanto lavori sulla cultura islamica).
Profonde trasformazioni, dunque, si sono dalla vita comune e conseguente comunanza di tradizioni, di costumi, linguaggio, religione, ecc. Tutto ciò è la materia della nazione. […] Non è ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] la giurisprudenza, la politica, l'ars amandi o la religione, perché chi è gravemente malato stenta a praticare qualunque attività sec. cominciò a radicarsi in India la pratica della medicina islamica, o unani, che si affiancò a quella dell'āyurveda; ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] e dagli scambi culturali, allo stesso modo in cui la nascita dell'Islam contribuì a unificare differenti parti del mondo, compresi differenti mari, attraverso una religione, una lingua e una sensibilità artistica comuni. La sequenza cronologica dello ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] nelle istituzioni, nelle dottrine e nelle pratiche rituali dell’unica religione cristiana. Il contributo di altre religioni, da quella della diaspora ebraica a quella dell’espansione islamica, rese ancor più complicato il caleidoscopio dei culti e ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] 1977, pp. 503-505), in cui il sangue dei terroristi islamici si mescola a quello dei civili ebrei. Per gli ebrei Crépon, P., Les religions et la guerre, Paris 1991 (tr. it.: Le religioni e la guerra, Genova 1992).
Davis, J.C., When men revolt and why ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] aver elencato gli autori antichi (sostanzialmente appartenenti alla tradizione islamica) e i 'moderni', fra i quali Lullo e Croll e altri autori che cercavano di scalzare la religione cristiana con idee eretiche. Sennert non risparmiava critiche a ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] , il minareto era anche torre di vittoria e, all'occorrenza, di osservazione.
La moschea e il palazzo
Le origini - L'Islam è una religione di città e nelle città nacque infatti l'edificio pubblico di maggior rilievo, la moschea, alla quale nei primi ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] storia in divenire, non di un presunto modello di stampo islamico o bizantino, teocratico o assolutistico, che i principi normanni laici, possono ricorrere a Roma solo per cause di religione, ma non possono né procedere contro gli eretici, né ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] del ministro provinciale di Lombardia, p. Benigno da S. Ilario Milanese, Milano 1939.
72 V. Ianari, Chiesa, coloni e Islam. Religione e politica nella Libia italiana, Torino 1995. Più in generale: C.G. Segré, Fourth Shore: The Italian Colonization of ...
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islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...
islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...