⟨-ʒʒ-⟩ (o Iazidi; anche Iezidi o Yezidi; arabo Yazīdī, pl. Yazīdiyyūn, nella pronuncia curda Ezidi o Izidi o Izdi; nome arabo collettivo Yazīdiyya). - Gruppo di popolazioni di stirpe e lingua curda, con [...] della Rivelazione, in redazione araba e curda. Tutta la religione ha un carattere iniziatico e mistico, di chiara impronta la setta con il califfo Yazīd. Accusati dall’ortodossia islamica di eresia, in aggiunta alla nazionalità curda, nel corso ...
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setta Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica.
Nella storia delle religioni, si indicano come s., spesso con intenti polemici, gruppi che [...] normali forme di vita della società: in questo senso ogni religione fondata ha le sue origini in una setta.
Anche i si considerano Chiese (per es., i mormoni).
Anche riguardo all’islamismo, è convenzione parlare di s.; tale uso è tuttavia improprio, ...
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Geografia
Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinonimo quindi di ovest. Emisfero occidentale Nella rappresentazione cartografica del globo terrestre in due emisferi, [...] con Oriente si intese designare tutti i territori sottoposti alla civiltà islamica, O. era invece il complesso degli Stati europei occidentali che e, sia pur in minor misura, in una religione comune. Con l’allontanamento dei Turchi dall’Europa, ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] piante delle loro chiese, risentendo dell’influenza islamica soprattutto nella decorazione. Caratteristica costante è l’ regno visigoto preesistente all’invasione araba (8° sec.).
Religione
La liturgia mozarabica (detta anche visigotica o ispanica) ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] gotica, che rivela i suoi artefici m. quasi solo nel materiale di costruzione, mentre il chiostro è di ispirazione islamica. Nell’architettura civile si propaga la moda dei palazzi all’andalusa; stucchi e decorazioni alleggeriscono le sale di palazzi ...
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Appartenenti alla comunità zoroastriana di Persia, emigrata in India nell’8° sec., dopo l’invasione arabo-islamica. I particolari storici di tale emigrazione sono poco noti, ma sembra attestata la loro [...] , Africa orientale), i p. hanno mantenuto il patrimonio spirituale, religioso e sociale dell’antica patria iranica.
La loro religione, il parsismo, continua la tradizione dello zoroastrismo quale fu praticato e inteso in Persia sotto i Sasanidi. I p ...
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Mahdī Nell’islam, colui che è destinato a restaurare la religione e la giustizia prima della fine del mondo, secondo una dottrina estranea al Corano, ma che ha avuto seguito soprattutto nell’islam sciita, [...] as-Samaniyya, diede vita al movimento religioso e politico del mahdismo (al-Mahdiyya) per la restaurazione della comunità islamica primitiva e la liberazione del Sudan dall’occupazione anglo-egiziana. Conquistata gran parte del Sudan, stabilì la ...
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Nel Corano, termine utilizzato per indicare la religione di Abramo.
In epoca ottomana assume il significato di comunità religiosa non musulmana (greca ortodossa, armena o ebrea), dotata di un’organizzazione [...] responsabile nei confronti dell’autorità centrale.
Sempre in ambito ottomano e circa dalla seconda metà del 17° sec., il termine si afferma anche nell’accezione di nazione, con significato appunto di popoli sotto la diretta dominazione islamica. ...
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Gruppo di popolazioni dell’Africa nord-orientale (Eritrea e Etiopia settentrionale). I S. sono in maggioranza pastori, dediti a transumanze periodiche, di religione per lo più islamica, commista di paganesimo [...] originario.
La lingua saho, frazionata in dialetti più o meno differenti fra loro, appartiene al gruppo cuscitico ed è più strettamente legata al ‛afar e al somalo ...
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dīn Il vocabolo, che ha il significato di «religione», nell’onomastica islamica (a partire dal 4° sec. dell’egira) entra nella composizione di nomi onorifici, aggiunti al nome personale: per es., ῾Alā’ [...] ad-dīn «elevatezza della religione» (Aladino). ...
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islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...
islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...