MEDINA (in arabo al-Madīnah; A. T., 91)
Elio MIGLIORINI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Città dell'Arabia, nel Ḥigiāz (regno ternodiano), posta nell'interno della penisola a 870 m. s. m., 400 [...] , servì da prototipo alle primitive moschee di tutti i paesi islamici. Nell'angolo sud-ovest si trovano i sepolcri del profeta parte dell'edificio culturale e giuridico della nuova religione, con tendenza conservatrice rispetto al movimento che ...
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Kirghizistan
Martina Teodoli
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(XX, p. 211; App. V, iii, p. 111; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Secondo una [...] , Uzbeki e qualche gruppo minore) professa la religione musulmana sunnita e ha un comportamento demografico vivace. . Inoltre, dopo lo sconfinamento nel proprio territorio di milizie islamiche attive nella guerra civile in Tagikistan, il K. partecipò ...
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Città della Transoxiana, sul corso inferiore del Zarafshān, la cui prima menzione ricorre presso il pellegrino cinese Hsüan Tsang (verso il 630 d. C.) che la chiama Pu-Ho; ma senza dubbio una città esisté [...] impero Seleucida e divise le sorti della Battriana. La religione fu la zoroastriana, ma le invasioni turco-mongoliche è ancora menzione nei primi anni del governo sāmānide. L' Islām dopo le vittorie di Qutaybah si diffuse assai rapidamente.
Le ...
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Il Baltistan, o paese dei Baltì, è uno dei distretti transhimalayani del regno di Jammu e Kashmir, situato fra il Ladak a SE., e i distretti di Astor, di Gilgit e di Hunza-Nagar a NO., e compreso all'incirca [...] con i Ladachi, dai quali si differenziano per i costumi e per l'organizzazione sociale, determinata dalla loro religione, che è l'islamica, nella grande maggioranza della setta sciita. Fino a due secoli e mezzo fa erano buddisti, e la storia ...
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Regno del Sūdān centrale, limitato ad E. dallo Sciari e dal Lago Ciad, a N. dal Sahara, a O. dal Sokoto e a S. dal Muri e dall'Adamaua. Ha una superficie di circa 150.000 kmq., ed è una regione poco accidentata, [...] più che dieci altre lingue di tipo sudanese sono parlate nel Bornu; gli Arabi usano un dialetto arabo-beduino. La religione dominante è la islamica, penetrata dal N. nell'adiacente Kanem ed ivi già fiorente nel sec. XI, e presto propagatasi nel Bornu ...
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QAṬAR
Anna Bordoni e Silvia Moretti
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Asia sud-occidentale, nel settore orientale della penisola arabica. La popolazione del piccolo emirato (744.029 [...] sensazionalismo e i presunti legami con il terrorismo di matrice islamica, anche la nascita a Doha dell'emittente satellitare al (separazione dei poteri, libertà di espressione, religione e associazione, creazione di un Consiglio consultivo ...
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Termine collettivo usato dalle popolazioni costiere più progredite delle Molucche a designare le tribù più primitive dell'interno di tali isole (Halmahera, Sula, Buru, Ceram, ecc.). Esso non designa una [...] ) a popolazioni di Celebes o della Nuova Guinea occidentale.
Religione. - Gli Alfuri hanno credenze e riti di tipo animistico nell'animismo) su cui si sono sovrapposti elementi di origine islamica (arabo ginn per designare gli spiriti a Halmahera; Opo ...
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(V, p. 876; App. III, I, p. 200; IV, I, p. 221)
Secondo stime del 1988 la popolazione ammontava a 421.000 ab.; alla stessa data, la capitale al-Manāma contava 146.994 abitanti. Rispetto al decennio precedente [...] popolazione complessiva vivono nelle città; l'85% è di religione musulmana.
Il tasso di accrescimento demografico si è mantenuto si accentuarono poi con il radicalizzarsi della rivoluzione islamica iraniana e le ripercussioni del conflitto Iran-῾Irāq ...
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Capitale dell'impero persiano nell'epoca partica e sāsānide (129 a. C. - 637 d. C.). Fondata sul Tigri di faccia all'antica Seleucia come accampamento aulico degli Arsacidi, poi trasformata in residenza [...] achemenide e penetrata dall'influsso ellenico. La religione ufficiale era il mazdaismo di Zoroastro, ma esisteva suddetti scavi, che debbono essere proseguiti, sono esposti nella sezione islamica dei Musei di Berlino, ad eccezione di alcuni, che sono ...
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Essere mitico della tradizione islamica, la cui leggenda e il cui culto hanno assunto grande importanza specialmente nello sviluppo del misticismo e del culto dei santi. Oscura la sua etimologia (il riaccostamento [...] detta Bāb ez-Zuweileh, al Cairo); in altri paesi dell'Islām, segnatamente in India e nelle Indie olandesi, la leggenda di al con quelle di altre figure mitiche o semi-mitiche delle religioni locali.
Bibl.: I. Friedländer, Die Chadhirlegende und der ...
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islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...
islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...