Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] ; durante il regno di Aśoka (274-32) il buddhismo diviene religione ufficiale e si diffonde verso l’Indocina.
In Cina inizia sotto rivolta degli Arabi per la crescita degli insediamenti ebraici
Il Giappone firma il Patto Anticomintern con la Germania ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] paese si è di fatto affermato un bilinguismo ucraino-russo. La religione prevalente è quella cristiana ortodossa (29,2%) con minoranze di religione cattolica, protestante ed ebraica; oltre il 57% della popolazione ucraina si dichiara non religioso ...
Leggi Tutto
Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] nel paese ponendo le premesse per la fondazione dello Stato di Israele (14 maggio 1948).
Religione
Il più antico patrimonio religioso ebraico, che trova espressione nei primi libri della Bibbia, fa capo alla credenza in un Dio nazionale, Yahweh ...
Leggi Tutto
(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] le minoranze cristiane (Siria, Libano, Palestina), ma non quelle ebraiche, anche se di lingua araba. Comunità minori di A. primi decenni del 7° sec. con Maometto, fondatore di una religione universalistica, l’islamismo, le cui sorti in un primo tempo ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] Baltimora e Chicago.
Il 79% dei Lituani professa la religione cattolica.
A partire dall’indipendenza (1991), l’economia dai Tedeschi nel 1941, subì l’annientamento della comunità ebraica; nell’autunno 1944 tornò a essere una delle repubbliche ...
Leggi Tutto
Arte
Figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto. Si esprime soprattutto per mezzo di personificazioni e simboli. In quanto strumento di complesse rappresentazioni o programmi iconografici, [...] Roma da Cicerone e, confluendo con la tradizione ebraica, dal giudaismo alessandrino e dal cristianesimo. Sui , conciliando così l’ammirazione per il poeta e la nuova religione.
Nelle scuole medievali prevalse la lettura allegorica non solo dei testi ...
Leggi Tutto
Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] scienze furono aggiornate grazie alle traduzioni dall'arabo, dall'ebraico e dal siriaco e anche grazie alla conoscenza delle traduzioni matematici del Kerala, conduce alla conclusione che, come la religione, la società ha ben poco a che fare con la ...
Leggi Tutto
Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] multo sollicito in destrudere la sancta fede catholica et religione christiana, né per li soi grandi preparatorij che inmisticare, sciactata «sgozzata», voce forse di origine ebraica: Cimarra 2004).
I tentativi di convergenza linguistica nati ...
Leggi Tutto
Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] anche le citazioni):
(a) glosse in italiano a testi in ebraico, di varia entità (a volte consistono di una sola parola); i complessi rapporti con la maggioranza e con la stessa religione cattolica (Modena Mayer 1978).
Qualche esempio dell’ultima ...
Leggi Tutto
Dottore ebreo (n. nel distretto di el-Fayyūm 882 d.C. - m. Sūrā, Babilonia, 942). Fu il maggiore dei gĕōnīm e il fondatore della filosofia ebraica medievale. A lui si deve da un lato l'affermazione dell'ebraismo [...] ; e sul piano più propriamente religioso un'introduzione al Talmūd e una codificazione della legge ebraica. Ma anche fuori della filosofia e della religione S. svolse molteplice e feconda attività. Si hanno di lui scritti storici, cronologici, e ...
Leggi Tutto
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...