GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] punto di vista religioso, i genitori erano rispettosi di una tradizione ebraica priva di dogmi, mentre il G. si sarebbe considerato un sociale e il senso dell'insufficienza di una "religione della libertà" che non si incarnasse in programmi ...
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Il Novecento
Antonio Menniti Ippolito
La nascita del secolo
L'età contemporanea è il periodo in cui viviamo e il tempo che sentiamo più vicino. Decidiamo allora di farla iniziare quando nascevano i [...] . I contrasti tra gli Indiani di religione indù e quelli di religione musulmana portano però, contro la volontà gli Arabi. Ma gli Stati arabi confinanti non vogliono uno Stato ebraico in mezzo a loro. Così nel 1948 aggrediscono la nazione appena nata ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] a ribadire (art. 1) il principio della religione cattolica come «sola religione dello Stato» e della «ammissione» degli altri ribadiva il divieto di matrimonio con sudditi di razza ebraica e la necessità di una speciale disciplina per matrimoni ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] .
Storia e legge
Una delle questioni cruciali della concezione ebraica e cristiana della storia è quella del rapporto tra storia senza dubbio un testo in cui l'identificazione tra storia e religione e tra legge e storia è quasi totale: la storia vi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] o Abenezra o Avenezra; 1090/1092 ca.-1167) tradusse dall’arabo in ebraico (con il titolo Sēfer be-ta’amei lu’ḥōt al-Ḫwārizmī, Libro averroistica al problema del rapporto tra scienza e religione (che aveva suscitato una immediata reazione negativa già ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] con l’annessa Scuola di perfezionamento e promuovendo, fra l’altro, i Quaderni di Studi e materiali di storia delle religioni. Fu anche (1950-55, 1961-64) incaricato per la letteratura cristiana antica, insegnamento di cui chiese l’attivazione. Dal ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] difesa e valorizzazione sul terreno politico del principio religioso, e riassumeva il proprio programma nella formula "Dio e Patria, la Religione e la Patria, la Chiesa e lo Stato". Il G. fece parte sia della commissione provvisoria che diede vita al ...
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COTRUGLI (Contrugli, Cotrulli, Kotrulja, Kotruljević, Kotrulj, Kotruljić), Benedetto (Benko)
Michele Luzzati
Figlio di Giacomo e di Nicoletta Illich, nacque a Ragusa, (Dubrovnik), forse intorno al 1410, [...] sono state avanzate ipotesi su di una origine serba o ebraica.
Il padre, Giacomo, era un ragguardevole mercante e libri contengono insegnamenti e precisamente il secondo sull'osservazione della religione, il terzo sulle virtù morali e politiche e il ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] all'alta borghesia ebraica di Livorno; la madre era sorella del filosofo e storico Alessandro Levi e di Olga Levi, moglie del realtà e un'etica conseguente, quasi una nuova religione, rigorosamente immanente: soprattutto dalla "filosofia della pratica ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] culturale e civile che possedeva di quegli anni la classe dirigente ebraica, e non, dell'operosa città toscana.
Merito dei suoi religiosa, la consapevolezza della "potenza" storica della religione (giusta la terminologia, e la storiografia, del ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...