Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] per interpretare la Bibbia e presentarla al mondo ebraico. A partire di qui gli gnostici sarebbero razionale non potesse annullare negli uomini le paure dalle quali nasce la religione.Le idee di Rousseau ebbero un grande successo non solo in Francia ...
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Famiglia
Paul-Henry Chombart de Lauwe
di Paul-Henry Chombart de Lauwe
Famiglia
sommario: 1. Introduzione. 2. Famiglia, specie umana e civiltà. a) L'apporto delle teorie. b) La lezione delle società [...] vi assumono invece un ruolo decisivo. La discendenza è legata alla religione, al culto dei morti, come pure all'economia e alle varie influenze anteriori. L'immagine della famiglia monogamica ebraica e la figura poetica dell'Amore eterno del Cantico ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] e l'agricoltura, era abitata nell'epoca preislamica da una popolazione tribale, di religione pagana, con un certo numero di enclaves cristiane ed ebraiche. Il VI secolo fu un periodo particolarmente turbolento, caratterizzato da un'aspra competizione ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] scritto marxiano del 1843, La questione ebraica, dove troviamo un uso essenzialmente sociopolitico in questo modo l'uomo è "religiosamente vincolato", perché, proprio come nella religione, egli riconosce se stesso solo con un giro vizioso, solo con l ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] si adattano alle capacità di comprensione degli uomini risaliva alla cultura medievale: Boccaccio aveva parlato delle religioniebraica, cristiana e islamica come di tre anelli indistinguibili. E la cultura rinascimentale aveva nutrito il progetto ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] Den gamla och den nya religionen [La vecchia e la nuova religione], in Gutar och vikingar, a cura di I. Jansson, Stockholm il motivo si evolve via via come 'mano punica', 'caldea', 'ebraica' e 'cristiana'; la 'mano bianca' di Mosè è evocata in Corano ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] tra le misure repressive di cui fa oggetto la minoranza ebraica, emerge quella di relegarli in quartieri di residenza coatta in infido e ostile, offrendo ai suoi membri il conforto della religione e delle tradizioni. L'ebreo, umiliato e privato della ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] India), rappresentano una élite nel paese e professano una religione autonoma che prevede l'esposizione dei morti sulle cosiddette Europa: con i nuovi adempimenti si fusero le tradizioni ebraica e cristiana della sepoltura in terra e l'eredità pagana ...
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Decorazione
Marco Bussagli
Riferito al corpo, il termine decorazione designa in senso lato l'insieme degli elementi finalizzati al suo abbellimento, compresi l'abbigliamento, la moda e la cosmesi. In [...] opportuno tuttavia precisare che, nell'ambito della cultura ebraica, la perforazione delle orecchie ha il significato di diretto riflesso della moda, del costume, ma anche della religione. A cominciare dal precetto biblico "non raderete i vostri ...
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Razza
Brunetto A. Chiarelli
Il termine razza compare per la prima volta in Europa nel 14° secolo e viene usato inizialmente nell'ambito dell'allevamento degli animali (probabilmente originato dal francese [...] natura, umana o meno, dell'altro, gli uomini di religione, i missionari, si comportavano come se gli indigeni fossero realmente la razza ariana da quella semitica e da quella ebraica, concetto assolutamente privo di basi biologiche. Gli ebrei ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...