RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] , non etico, appare il principio vivente di tutte le religioni, e la sua vitalità si manifesta in modo particolare nelle religioni semitiche, soprattutto in quella ebraica, dove è rappresentato dal termine qadosh, corrispondente al greco hagios ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] e intonazioni diverse. Il riferimento alla cabala e alla tradizione ebraica da parte di Pico, infatti, non si limita a e il venir meno dei carismi degli inizi: "Adesso nella nostra religione tutte le cose vengono meno, i miracoli cessano, se non ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] il suo rovescio. Alla fine del secolo che era cominciato con la ‛religione della libertà', qualcuno scriverà: ‟Si vuole la libertà finché non si in uno dei suoi primi scritti (La questione ebraica) Marx aveva affermato che l'emancipazione soltanto ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] era quella di impedire la "bolscevizzazione ebraica del mondo" annientando i "focolai di meno, una rigorosa separazione fra il regno della politica e il regno della religione. In modo tipico, lo Stato moderno è uno stato laico, ossia uno ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] stesso deciderà tardivamente di imparare il greco e l'ebraico). Nel 1235 fu nominato vescovo di Lincoln, incarico che di ciò che è individuale ‒ un punto centrale della religione cristiana ‒ rimaneva fuori gioco.
Sigieri commentò vari testi ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] infatti, la sapienza e la fede, la scienza, la filosofia e la religione erano unite, essendo una sola cosa. Di qui il concetto di profeta dai due grandi testi cosmogonici della tradizione gentile ed ebraica, il Timeo di Platone e la Genesi biblica. ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] delle idee da un ambiente all'altro.
Alchimia e religione
Non essendo caratterizzata per sé stessa da alcuna forma o la coniugazione di diverse influenze: la cabala cristiana o ebraica, il Corpus hermeticum, l'opera di Ficino, quella di Giovanni ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] hanno cercato di rispondere ‒ in modo differente ‒ il mito, la religione, la filosofia, la scienza.
Il principio e la fine
Il mistero della venuta di Cristo. Sono questi a costituire la Bibbia ebraica, che prende il nome di Tanach dalle iniziali (T, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] , da quelle primitive alla cristiana, passando per la religione dei Greci e dei Romani (di questi ultimi si riconosce la netta distinzione dello «ius sacerdotale [...] dal ius civile», p. 659), a quella ebraica (con il culto di un solo Dio, «giudice ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] Dio stesso, come pure l’abbandono del politeismo e delle false religioni e la progressiva conversione di tutte le genti al Vangelo. In idea che i cristiani avevano ereditato dal millenarismo ebraico, che era stata potentemente rilanciata da Ippolito ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...