DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] Contarini, anche agli "esteri" di "diversa religione e costumi", permettendo, in tal modo, l . Sarpi tra Venezia e l'Europa, Torino 1979, ad Indicem; Id., Società ven., soc. ebraica, in Gli ebrei e Venezia…, a cura di G. Cozzi, Milano 1987, p. 353; ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] cura di R. Camurri, Venezia 1998, pp. 594-702; P. Molmenti, Religione, Chiesa e Stato nel pensiero di L. LUZZATTI, Luigi, in Nuova Antologia, 1 di M. Berengo, L. LUZZATTI, Luigi e la tradizione ebraica, pp. 527-541); P. Pecorari, La fabbrica dei ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] punto di vista religioso, i genitori erano rispettosi di una tradizione ebraica priva di dogmi, mentre il G. si sarebbe considerato un sociale e il senso dell'insufficienza di una "religione della libertà" che non si incarnasse in programmi ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] Stato: coglie acutamente il ruolo della presenza ebraica di "gran utilità e beneficio" specie in 109 s.; B. Cecchetti, La Repubbl. di Venezia e... Roma nei rapporti della religione, I, Venezia 1874, pp. 341, 346 n.; Studi... sulla storia della ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] medicine» della loro debolezza: la «repubblica», ovvero l’organizzazione politica, e la «torà», la religione, designata con un termine ebraico che sottolinea la familiarità di Sarpi con la tradizione della legge mosaica (Pensieri naturali..., cit ...
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RICCI, Matteo
Ronnie Po-chia Hsia
RICCI, Matteo. – Nacque a Macerata il 6 ottobre 1552 da Giovanni Battista, speziale, e da Giovanna Angiolelli. Primogenito di numerosi figli, studiò con i padri della [...] giunta voce della presenza di alcuni membri di una comunità ebraica, un tempo fiorente, a Kaifeng nella provincia di Henan, chinesisher Religio im 17. Jahrhundert, in Schweizerische Zeitschrift fur Religion und Kulturgeschichte, CV (2011), pp. 77-93; ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] a Praglia e sollevato da tutti "gli estraordinari pesi della Religione" (Opera, I, p. 118). Sperava in tal modo , di essere approfondito l'interesse del C. per la cultura ebraica, dimostrato non solo dai suoi rapporti con Agostino Giustiniani, con ...
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NANNI, Giovanni (Annio da Viterbo). – Nacque a Viterbo da famiglia artigiana (sappiamo solo di un nonno macellaio, che occupò per una volta il priorato)
Riccardo Fubini
, e la regolare assenza nei documenti [...] , Ogige e Cielo, è maestro di scienza naturale, astrologia e magia, secondo specifiche tradizioni leggendarie ebraiche. La sua eredità si trasfonde nella religione e nel culto cristiano, al modo in cui il fuoco di Vesta (identificata con Terra, sposa ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] gratuito di Dio, va approfondita attraverso una conoscenza diretta dei testi sacri quale troviamo nella tradizione ebraica. La cultura e la religione vanno condivise, come fecero Matteo Palmieri, Francesco Verino e fra Girolamo Savonarola, non tenute ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] 1914).
Dal padre architetto, discendente da una agiata famiglia ebraica di origine veneta, ereditò il doppio cognome; la madre però le proteste di un altro Alberto Pincherle, storico delle religioni: da qui la decisione di Moravia di eleggere a nome ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...