MONCADA, Guglielmo Raimondo
Simona Foà
MONCADA, Guglielmo Raimondo (Šemu’el ben Nissim Abū l-Farağ, Flavio Mitridate). – Nacque intorno al 1450 a Caltabellotta, in Sicilia, dal rabbino Šabbetai, e da [...] ebreo agrigentino Salomone de Anello per l'istituzione di una scuola ebraica. Nel 1477 il M. fece quindi ritorno in Sicilia, (2006), pp. 23-51; G. Bartolucci, Il De christiana religione di Marsilio Ficino e le ‘prime traduzioni’ di Flavio Mitridate, ...
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UZIEL, Enrico
Eva Cecchinato
UZIEL, Enrico. – Nacque a Venezia il 13 ottobre 1842 da Aronne, commerciante, e da Stella Malta.
La famiglia apparteneva a quella comunità ebraica veneziana che nel 1848-49 [...] decretò la parità dei diritti civili e politici tra tutti i cittadini a prescindere dalla religione professata.
Nella comunità ebraica veneziana si registrava un’ampia condivisione delle aspirazioni risorgimentali, legata in particolare alla ricerca ...
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profeta
Vincent Truijen
Il vocabolo indica " colui che annuncia " sotto la diretta ispirazione divina, quindi che " parla in vece " di Dio. Da questo valore originario - presente anche nelle Scritture [...] , partendo da un'esperienza particolare di lui, costituirono l'elemento dinamico della loro religione (Mosè, Balaam, Maometto, Zaratustra). Nella Bibbia ebraica essi portano il nome di ‛ nābhī ' (" il chiamato "), ‛ naẑir ' (" il consacrato ") o di ...
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COLOMBO, Samuele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Pitigliano (Grosseto) il 17 genn. 1868 da famiglia ebraica osservante. La madre, Fortunata Coen, morì nel darlo alla luce. Il padre, David, modesto ciabattino, [...] fra la concezione deista del pensatore italiano e la filosofia ebraica. Il patrimonio della cultura israelita viene considerato come una tappa verso l'ideale mazziniano di una religione dell'umanità nella quale le differenze fra culture religiose ...
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Caino e Abele
Caterina Moro
I primi figli di Adamo ed Eva
La storia di Caino e Abele è narrata nella Bibbia, nel quarto capitolo della Genesi. Il nome Caino è fatto derivare dal verbo qanah (che significa [...] abbia fatto capire. I Padri della Chiesa e parte della tradizione ebraica antica dicono che Dio mandò un fuoco dal cielo per consumare le nelle mitologie antiche: ricordiamo Osiride e Seth nella religione egizia o Romolo e Remo nella storia della ...
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peccato
Dal lat. peccatum, der. di peccare «peccare». Condotta umana qualificabile come negativa dal punto di vista religioso, cioè in riferimento non solo ad altri esseri umani, ma anche al divino. [...] fondamento del p. è la «disumanità» (bu ren). Nelle religioni africane e dell’America Centrale (Aztechi, Maya) la liberazione . Nella letteratura rabbinica (Midrash, Kabbalah), nel pensiero ebraico medievale e moderno, come nei testi biblici, la ...
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BERNARDO da Venezia (al secolo Bernardo Baffo)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 22 apr. 1712 da nobile famiglia veneziana. Nel 1729 indossò l'abito dei padri riformati di stretta osservanza dell'Ordine [...] fornito di una ricca preparazione nelle lingue greca ed ebraica. Tradusse con note ed aggiunte l'Histoire des ".
B. non teme, perciò, di usare in funzione apologetica della religione cattolica frasi di Rousseau e Bayle, e di citare spesso con lode ...
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paganesimo
Le due occorrenze di questo termine nella forma ‛ paganesmo ' (entrambe in rima, con battesmo e centesmo [e millesmo]) significano " religione pagana "; la prima (Pg XXII 91) è riferita a [...] di D. nei riguardi del p. e della religione pagana è ovviamente guidato e condizionato dalla sua integra adesione . a tal fine la voce SALVEZZA), accanto a quella della gente ebraica dell'Antico Testamento (cfr. anche LIMBO) e dei popoli lontani che ...
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Strauss, Leo
Filosofo politico tedesco, naturalizzato statunitense (Kirchhain, Assia, 1899 - Annapolis 1973). Di famiglia ebrea, studiò in Germania, conseguendo il dottorato ad Amburgo con Cassirer con [...] notevole influenza anche la lettura di Nietzsche e la filosofia ebraica, attraverso la lezione di Rosenzweig e di H. Cohen. seiner Bibelwissenschaft, 1928; trad. it. La critica della religione in Spinoza: i presupposti della sua esegesi biblica) e ...
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Taubes, Jacob
Filosofo e teologo austriaco (Vienna 1923 - Zurigo 1987). Di origine ebraica, si trasferì con la famiglia a Zurigo nel 1936, dove studiò filosofia e storia, laureandosi nel 1947 con una [...] Kierkegaard e Nietzsche. Dopo aver insegnato sociologia delle religioni nell’univ. ebraica di Gerusalemme, nel 1956 fu chiamato come prof. di storia delle religioni e di filosofia della religione alla Columbia University di New York. Dal 1966 ottenne ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...