OLIVIERI, Maurizio Benedetto
Guido Bartolucci
OLIVIERI, Maurizio Benedetto. – Nacque ad Acelle (Savoia) il 24 febbraio 1769; non si conoscono i nomi dei genitori.
Dopo i primi anni di formazione nella [...] Roma 1817); in un altro si impegnò a traslitterare in ebraico alcuni versi di Dante per svelarne il vero significato (Notizie 1916, pp. 15, 17; A. Piolanti, L’Accademia di Religione Cattolica. Profilo della sua storia e del suo tomismo, Città del ...
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PADOVA, Goliardo
Francesco Franco
PADOVA, Goliardo. – Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 3 luglio 1909, da Rienzo e da Demetria Teresa Perini.
Si diplomò nel 1930 al Regio Istituto d’arte di Parma, [...] anno fu espulso dal dopolavoro del GUF, a causa della supposta origine ebraica del cognome e nonostante la sua famiglia avesse dimostrato di essere di religione cristiana da generazioni.
Nell’autunno del 1942 fu arruolato infanteria e comandato ...
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REGIS, Pietro Giovanni
Andrea Merlotti
REGIS, Pietro Giovanni. – Nacque a Roburent, nei pressi di Mondovì, il 17 luglio 1747.
Iscrittosi alla facoltà di teologia dell’Università di Torino, fu fra gli [...] e l’Examen critique des apologistes de la religion chrétienne (1766) di Nicolas Fréret. Partecipava, 2009, pp. 15, 19 s.; A. Merlotti, Il dibattito sull’emancipazione ebraica in Piemonte alla fine del Settecento, in Ebrej. Via Vico. Mondovì XV- ...
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GIUSTINIAN, (Giustiniani), Marcantonio
Laura Antonucci
Nacque a Venezia il 15 dic. 1516, terzo o quarto dei sei figli maschi di Nicolò e di Andriana di Alvise Molin.
Scarsamente interessato sia alla [...] presieduta da Giampietro Carafa (il futuro Paolo IV), accusando il rivale di avere pubblicato libri ebraici che contenevano proposizioni contrarie alla religione cristiana.
La lite fra Bragadin e il G. si inserì nel clima di intolleranza antiebraica ...
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Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] a.C., nella Repubblica di Platone (427-347 a.C.), nelle dottrine della setta ebraica degli esseni (2° sec. a.C.-1° sec. d.C.). L’ideale e del costume, a partire da quelle legate alla religione. Marx ed Engels si aspettavano che la rivoluzione sarebbe ...
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TRAVERSI, Antonio Maria
Michele Gottardi
– Nacque a Venezia il 21 febbraio 1765, quartogenito di Francesco e di Veneranda Mainon.
La famiglia era di estrazione modesta, il padre era fenestrer, un falegname [...] nobili, che ricevevano lezioni di grammatica, retorica, filosofia, religione e fisica, impartite da due docenti, caso unico della borghesia in ascesa, da esponenti della comunità ebraica o di quella più progressista, come testimonia la presenza ...
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PETRUCCI della MIRANDOLA, Fabrizio
Laura Carotti
PETRUCCI della MIRANDOLA (Pedruzzi Mirandola), Fabrizio (in religione Antonio). – Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Tommaso del Mercato, il 13 [...] Salvatore, assumendo il nome di Antonio.
Gli anni della formazione furono proficui. All’apprendimento del latino Petrucci affiancò quello dell’ebraico, che imparò probabilmente nel 1601 a Roma – dove si era recato in qualità di lettore a S. Pietro in ...
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LAPINI, Agostino
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 28 ott. 1515 da Iacopo di Fabiano; non si conosce il nome della madre. Ebbe sicuramente un fratello, Simone, cui spettò l'amministrazione del piccolo [...] della giovinezza del L. e del momento in cui entrò in religione. La sua fu una modesta carriera ecclesiastica, tutta interna alla al tessuto sociale della città, in particolare alla comunità ebraica. Il L. annota atti e disposizioni che riguardano ...
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TREMELLIO, Emanuele
Kenneth Austin
– Originario di Ferrara, si sa pochissimo riguardo ai primi trent’anni di vita. Non solo parlò poco di sé (e poco si è conservato della sua corrispondenza), ma in [...] atmosfera febbrile che caratterizzava la vigilia delle guerre di religione francesi.
Entro l’estate si era trasferito a a Sedan, in Francia, dove divenne il primo professore di ebraico dell’Accademia fondata da Henri La Tour d’Auvergne, visconte di ...
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FAGNONI, Michelangelo
Carlo Fantappiè
Nacque il 28 maggio 1740 da Romano e Maria Domenica Paccagnini a Orsigna, castello della montagna pistoiese. Ricevuti i primi rudimenti della grammatica dal parroco [...] con una particolare propensione verso le lingue greca ed ebraica. Nel 1774 si presentò al concorso per l'insegnamento , non hanno fatto, che sporcar bruttamente il buon nome, e la religione dell'uno, e dell'altra" (ibid.). A causa dell'ingenuità del ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...